Dal 4 al 9 aprile Firenze ospita l’ottava edizione del “Middle East Now Festival”, una rassegna internazionale piena zeppa di film e documentari (45, quasi tutti in anteprima italiana e europea), mostre, musica, cibo e incontri vari dedicati al Medio Oriente.
“Il tema del festival 2017 è “Urban Middle East” – spiega la nota – per indagare la dimensione urbana della vita in Medio Oriente e le città come metafora della complessità del vivere in questa parte del mondo, ma anche luogo di creatività e di espressione culturale”.
Un programma cinematografico coloratissimo, che si distribuirà soprattutto tra Cinema La Compagnia, la nuova main location del festival, e il Cinema Stensen, in cui spiccano l’anteprima di “The last men in Aleppo”, documentario premiato all’ultimo Sundance col Gran Premio della Giuria, un focus sull’Egitto, “con una selezione di anteprime che raccontano il paese in un momento più che mai critico della sua storia recente”, spiega la nota. E poi l’Iraq di “Nowhere to Hide di Zaradasht Ahmed“, vincitore dell’ultima edizione del festival IDFA; “Junction 48“, presentato alla presenza del regista Udi Aloni, vincitore del Premio del pubblico alla Berlinale e del Best International Narrative Feature al Tribeca Film Festival e tra gli altri titolo, “Ladies First: Saudi Arabia’s Female Candidates” di Mona El-Naggar e Adam Bolt, in cui la giornalista del New York Times Mona El-Naggar intervista Fadia, Reem, e Loujain, le prime tre candidate donne alle elezioni politiche in Arabia Saudita.
Tra gli eventi collaterali la mostra “Saudi tales of Love” di Tasneem Alsultan, che racconta storie personali di amore, divorzi e “guardiania” maschile attraverso i ritratti di donne saudite, alla Fondazione Studio Marangoni, dal 8 aprile al 13 maggio. La mostra di video e foto installazioni “Ali Baba Can’t Be Found Here” del giovane artista Chndy, protagonista della residenza in collaborazione con Crossway Foundation e l’installazione “Urban Sound from Beirut to Casablanca” delle sorelle marocchino-libanesi Harakat Sisters, fashion designer dallo spirito nomade e dalla creatività pop middle east, che sarà presentata sabato 7 aprile alla Boutique Nadine. E poi lo chef Philip Juma, astro nascente della Iraqi cuisine e fondatore del progetto Juma Kitchen, che sarà protagonista di un corso di cucina alla Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu.
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