Il Comune di Prato ha visto confermato un finanziamento ministeriale del 2008 grazie all’adozione del Pums (piano urbano nella mobilità sostenibile) e agli interventi proposti dall’assessorato all’Ambiente per la sostenibilità ambientale e la sicurezza stradale.

Sono una parte dei soldi concessi quasi dieci anni fa per l’ipotesi di progetto della tramvia Prato-Firenze “sulla base di un accordo di programma tra Regione, Ministero ed Enti locali interessati”, si legge nella nota inviata ai giornali. Adesso sono stati confermati perché “gli obiettivi che perseguiamo con i progetti che abbiamo definito – ha spiegato il sindaco Biffoni – è lo stesso che si prefiggeva la tramvia, e cioè cambiare in modo significativo gli aspetti della mobilità cittadina“.

“Non saremmo mai riusciti a salvare questo finanziamento se non avessimo adottato il Pums e il Paes – ha precisato l’assessore all’Ambiente e alla Mobilità  Filippo Alessi. “La dimostrazione che la pianificazione non è solo un atto formale o la descrizione di impegni astratti ma è un modo di governare, utile per realizzare progetti concreti che miglioreranno la vita dei cittadini”.

“L’ammontare complessivo degli investimenti previsti dal piano che il Comune ha presentato al Ministero dell’Ambiente è in realtà di 10,5 milioni perché il finanziamento governativo – si legge nella nota – prevedeva una compartecipazione del 20% da parte del Comune. “Abbiamo dimostrato – ha però spiegato l’assessore Alessi – che il Comune aveva già realizzato o cantierizzato interventi per un ammontare pari alla compartecipazione prevista a nostro carico, quali la passerella ciclopedonale di via Orione, la zona 30 a Cafaggio con la pista ciclabile di via del Ferro, alcuni attraversamenti luminosi sulla tangenziale, la riqualificazione di piazza San Niccolò, piazza Ciardi e piazza Mercatale.

I progetti finanziati

Sono tutti progetti che ha come “obiettivo quello di favorire l’uso del mezzo pubblico e ridurre l’uso dei mezzi privati – spiega la nota – la realizzazione di “zone 30”, la realizzazione di opere di adeguamento delle sedi stradali e corridoi funzionali per favorire l’uso della bicicletta e del trasporto pubblico locale. Gli assi di intervento sono quattro: riqualificazione degli spazi urbani, sicurezza stradale, piste ciclopedonali e passerelle”.

Riqualificazione degli spazi urbani.

Viale Montegrappa
L’intervento interesserà il tratto tra via Campolmi e viale Vittorio Veneto e si propone di separare la componente di traffico veicolare da quella pedonale e ciclabile, riducendone l’ingerenza e la velocità. Si prevede una differenziazione delle pavimentazioni e la riorganizzazione degli spazi di sosta, nonché la collocazione di elementi di arredo urbano e di protezione agli attraversamenti pedonali e ciclabili.

Passerella del Centro Storico
Il centro storico è collegato con la zona residenziale est da una passerella pedonale, che attraversa il fiume Bisenzio, di particolare interesse architettonico, realizzata negli anni ’30, utilizzando una struttura che per peculiarità e forma è diventata un simbolo identificativo della città. L’intervento si ripropone la riqualificazione e l’adeguamento funzionale, attraverso la riparazione della parti ammalorate, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa a norma di tutti gli elementi accessori per consentirne l’uso ciclo-pedonale accessibile a tutti gli utenti.

Via Roma, zona Fontanelle
Risistemazione del fondo stradale dissestato dalle radici dei pini, alcuni dei quali saranno abbattuti (ma si effettueranno il doppio delle piantumazioni in aree idonee della zona), realizzazione dei marciapiedi, oggi assenti, e realizzazione della pista ciclabile.

Via Firenze
Realizzazione di marciapiedi e messa in sicurezza degli attraversamenti nel tratto tra il ponte Petrino e il Rosi.

Sicurezza stradale 
Gli interventi saranno concentrati lungo gli assi stradali ad alta incidentalità, in particolare via Pistoiese, via Ferrucci, via Medaglie d’oro, via Zarini, viale della Repubblica, via Fiorentina, via Valentini, via del Castagno.

Piste ciclopedonali
La diffusione e l’implementazione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto contribuisce a rendere  la città più vivibile. Il progetto di sviluppo prevede la realizzazione di vere e proprie linee di collegamento finalizzate all’uso della bicicletta come mezzo alternativo ai veicoli motorizzati.
In particolare sono state individuate come prioritarie le linee: Linea Maliseti – centro (lungo via Montalese per una lunghezza di circa 2 chilometri, con questo sviluppo: via di Maliseti, via Melis, sottopasso, via Po, via Montalese, via Strozzi, centro).
Linea Sud – centro (lungo via Roma per una lunghezza di circa 3 chilometri).
Linea Est –  centro (lungo via Firenze per una lunghezza di circa 2 chilometri).
Linea Santa Maria a Colonica – centro (lungo via Berlinguer e viale della Repubblica per una lunghezza di circa 4 chilometri).

Passerelle
Due gli interventi previsti per consentire l’attraversamento della tangenziale: la passerella che collegherà il Centro Pecci con il parcheggio dell’area Macdonald e la passerella di Capezzana, che collegherà via Sotto l’organo e via Udine, consentendo così di raggiungere con facilità via Galcianese