È stato presentato oggi, primo marzo, il progetto preliminare per la nuova viabilità e il nuovo parco del Soccorso, entrambi funzionali al raddoppio interrato (600 metri, 400 di tunnel per 6 metri di profondità) del viale Leonardo da Vinci (Declassata) nel tratto compreso tra via Marx e via Nenni.
Un progetto d’importanza capitale per quella che dopo il nuovo ospedale è la “più grande opera pubblica realizzata dal Comune di Prato nella storia della città”, ha commentato il sindaco Biffoni.
Si tratta di un progetto che, una volta concluso, è destinato a cambiare non solo la viabilità ma anche la faccia della città e soprattutto del quartiere Soccorso, uno dei più densamente popolati di Prato, da quarant’anni alle prese con una spaccatura che lo divide in due e un traffico di attraversamento che secondo le stime del Comune raggiunge ogni giorno quota cinquantamila veicoli.
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“Il costo delle opere di superficie, di competenza comunale – si legge nella nota – è stimato in 6 milioni di euro mentre il costo complessivo dell’opera rimane stimato in 31 milioni in relazione ai quali il Comune parteciperà per l’importo di 10 milioni, di cui 6 milioni necessari a questo progetto sono la prima parte, mentre altri 4 milioni saranno trasferiti a ANAS a stati d’avanzamento sulla realizzazione del tunnel”.
“Ci sono progetti più semplici, meno complessi da realizzare e meno costosi, ma anche molto meno efficaci – ha continuato il sindaco – I viadotti? Non li fa più nessuno in Europa, sono sorpassati da decenni”. Il sindaco, riporta NdP ha anche detto che “L’impatto sul traffico per i due anni di lavori sarà pesante, ma siamo certi che sia la scelta giusta”.
“Quello che presentiamo – ha detto invece l’assessore all’urbanistica Barberis – è un progetto di rigenerazione urbana a 360°, che considera anche gli aspetti ambientali e di qualità della vita degli abitanti”.
La nuova viabilità e il parco
Il progetto, curato interamente dai tecnici dei Servizi Comunali Mobilità e Traffico e Urbanistica, consiste nella definizione delle complanari di superficie per la distribuzione del traffico urbano e di un parco urbano per il quartiere del Soccorso .
“Le nuove strade hanno la funzione di smaltire la viabilità locale anche attraverso la creazione di due nuove rotatorie su via del Purgatorio e su via Roma – si legge nella nota – ed avranno anche la funzione di viabilità provvisoria durante la fase di cantiere del raddoppio della Declassata”.
“La complanare a due corsie di marcia sul lato di Estra avrà una doppia funzione – ha spiegato l’assessore Barberis – la prima è funzionale al cantiere del tunnel sulla Declassata per far scorrere il traffico durante la fase di scavo, la seconda è come connessione viaria di quartiere che ricuce la zona con il circuito urbano, mentre la Declassata rimarrà un asse di scorrimento”.
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“Il parco – un ettaro e mezzo con 8.000 mq di verde e 7.000 pavimentati – si legge nella nota inviata ai giornali – è caratterizzato, nella parte nord dove si affacciano per lo più aree verdi private di condomini residenziali ed aree pubbliche inutilizzate, da un’area a verde alberato attraversata da percorsi pedonali posti in direzione nord-sud. Viene realizzata una seduta continua con andamento sinuoso per superare il dislivello di quote tra le due sedi stradali, che diventa occasione per la sosta dei cittadini che fruiscono di questo nuovo spazio pubblico. La parte a sud della seduta è trattata come “promenade” riservata al passeggio”.
“Lungo la via Tasso – si legge infine – è prevista la piantumazione di filari di alberi di seconda grandezza che fanno da filtro tra il parco e la viabilità e la realizzazione di una pista ciclabile che contribuisca a rafforzare la connessione della mobilità lenta in direzione est-ovest”.
Tempi
“Come previsto nell’accordo sottoscritto con ANAS lo scorso ottobre, e nel rispetto dei tempi in esso indicati, il Comune sta portando avanti le opere di superficie, che rimarranno nella sua proprietà, mentre ANAS – si legge nella nota – sta progettando il tunnel interrato che sarà, assieme a tutta la declassata, di competenza dello Stato”.
Il consiglio comunale del prossimo 9 marzo approverà il progetto preliminare per la viabilità comunale a raso e per il nuovo parco lineare.
“Per quanto riguarda la copertura finanziaria dell’opera – spiega la nota – la delibera del CIPE adottata il 1 dicembre 2016 con la quale sono state definite le risorse di competenza statale è in attesa di perfezionamento presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre lo schema di D.P.C.M. con il quale si procederà alla statalizzazione della “declassata” è all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e dovrebbe approdare al Consiglio dei Ministri prima dell’estate”.
“Se avranno positivo esito le procedure relative alla statalizzazione e alla copertura finanziaria, entro la fine dell’anno – si legge ancora – una volta completate le progettazioni definitive ed esecutive, si potrà procedere con l’appalto dei lavori. La costruzione della viabilità a raso richiederà 6 mesi di tempo. Solo successivamente saranno avviate le opere per il sottopasso”.