Oggi tanti si cimentano in cucina a fare gli chef, tanto che il cuoco è diventata una delle professioni più in voga in questo periodo: dai programmi televisivi al campo editoriale non si parla altro che di ricette, dalle più semplici alle più complesse.
Molti di noi si scoprono vegetariani e vegani, altri si affacciano ad un nuovo stile di vita solo per seguire una moda alimentare facendo sì che a livello sociale ci sia un vero e proprio segnale di cambiamento e, sicuramente, una maggiore consapevolezza che riguarda non solo la salute in termini generali ma anche il rispetto dell’ambiente: proprio per questo sentiamo sempre più spesso parlare di biologico, gruppi d’acquisto solidali, prodotti a km 0
e filiera corta. In tutto questo non è facile avere chiaro cosa significhi alimentazione sana per noi ed i nostri figli.
Città del sole a tal proposito questo sabato, 25 febbraio, organizza “Oggi sono uno chef!”, un laboratorio di cucina per bambini da 3 anni (dalle 10 alle 11,30 e dalle 11,30 alle 13) in collaborazione con Gianni e Carlo del ristorante “Le Garage Bistrot” di piazza San Domenico a Prato, che fanno della ricerca delle materie prime biologiche ed a “km 0” uno dei loro punti di forza, un’attività che accompagnerà i bambini attraverso un viaggio culinario che partirà dall’educazione alimentare, in modo semplice e divertente, passando attraverso ingredienti di filiera corta del nostro territorio ad estrazione biologica, arrivando alla decorazione del piatto, insegnando quanto la forma incida sul gusto.
Indossata la divisa da chef, i bambini impareranno a fare dei gustosissimi rotolini di pasta sfoglia salati da riempire con wurstel, prosciutto cotto, formaggio e verdure, che saranno serviti, ben sistemati, al banchetto che vedrà come ospiti speciali le famiglie dei partecipanti.
Ma cominciamo a capire meglio di cosa parliamo, incontrando Gianni e Carlo nel loro ristorante.
Ci potete aiutare meglio a capire cosa significa prodotti a Km 0 o filiera corta?
“La filiera corta o i prodotti a km 0 identificano prodotti del territorio (riducendo così i passaggi e le intermediazioni). Spesso grazie questa filiera produttiva si arriva al contatto diretto tra produttore e consumatore”.
Quali benefici possono apportare i cibi biologici al nostro organismo? Perché insomma è così importante prestare più attenzione a cosa introduciamo nel nostro corpo?
“I cibi biologici sono tutti quelli prodotti con l’assenza di fertilizzanti e pesticidi. È importante assumere quotidianamente prodotti sani perché l’accumulo di sostanze dannose nel nostro organismo è fonte ormai certa di determinate malattie. In fondo “siamo quello che mangiamo”.
Sappiamo che è importante leggere bene le etichette riportate sui prodotti: come possiamo distinguere un cibo sano?
“I consumatori moderni sono sempre più attenti a leggere le etichette riportate sui prodotti. Generalmente, specialmente nei cibi preparati, un alimento considerato sano è quello col minor numero di ingredienti (conservanti, aromi, addensanti, edulcoranti, etc.). Anche in questo caso la filiera corta puoi aiutare a nutrirsi meglio ponendo direttamente il consumatore di fronte alla stagionalità ed alla freschezza degli ingredienti”.
Nutrirsi bene è un atto d’amore verso il proprio corpo; come possiamo educare i nostri figli al gusto del mangiare sano?
“L’educazione alimentare dei nostri figli è la base per poter ambire ad un’alimentazione del futuro più sana. Cercate di stimolare i bambini facendoli “lavorare” in cucina, cercando di coinvolgerli in giochi dove si manipolano i cibi”.
È importante offrire cibi sani ai nostri figli; ma come riuscire a variare per rendere la dieta settimanale più completa possibile?
“La ricchezza del nostro territorio ci aiuta ad avere una dieta sana e bilanciata, evitate per i vostri figli prodotti già preparati, fate mangiare loro molta frutta e molta verdura, ovviamente di stagione”.
Ci sapete consigliare luoghi nel nostro territorio da poter visitare con i nostri bambini per scoprire questi prodotti?
“Molte aziende del territorio sono disponibili per visite; il consiglio che diamo è quello di conoscere i produttori locali anche attraverso i vari mercati della Coldiretti, per poi eventualmente andare direttamente in azienda”.
A casa quali altre esperienze possiamo condividere con i bimbi?
“I bambini sono curiosi per natura. Stimoliamoli in cucina, prepariamo insieme gli ingredienti, impastiamo insieme a loro, cuociamo ed assaggiamo come fosse un gioco”.