All’Opificio JM arrivano Quei bravi Ragazzi: il giovedì jazz del Jazz Cafè questa settimana suona swing. Il 2 febbraio dalle ore 20,30 a ingresso libero grandi classici dal repertorio swing, Boogie woogie, lindy hop, dixie, Charleston, mambo, rock n’roll, blues.
Quei bravi ragazzi è composta da: Enzo Lombardi (voce), Gianni Rosati (sax tenore), Cristian Pujo (tromba), Niccolò Pizzicori (basso), Luca Solini (batteria), Stefano moruzzi (chitarra).
Il gruppo prende forma dall’idea di riproporre lo “swing”, un genere musicale che nasce nell’America degli anni 30 e 40 e che da subito diventa la musica del divertimento in tutto il mondo. Un genere fortemente italianizzato nei successivi anni 50 grazie da grandi interpreti di origine Italiana, nomi del calibro di Dean Martin e Frank Sinatra.
Nel nostro paese si diffonde a fine anni 30, quando cantavano i Rabagliati e i trio Lescano, ma vive di nuova gloria nell’immediato dopoguerra con personaggi del livello di Renato Carosone e Fred Buscaglione.
Il mondo che raccontano è quello di un Italia scalcinata che cerca di ricostruire se stessa anche culturalmente imitando i liberatori (tu vo’ fa’ l’americano) o attraverso l’invenzione di personaggi romanzati come i gangster sgangherati cantati da Buscaglione. Dentro tutto questo fermento c’è l’Italia che stava per esplodere con il boom economico, c’è la voglia di divertirsi dopo il grigio ventennio fascista e la terribile guerra mondiale, c’è la musica jazz dal quale lo swing trae la sua linfa vitale, c’è Napoli quale fulcro culturale della contaminazione musicale, ci sono le storie di amori, bulli, scazzottate, guaglioni. Quindi c’è lo swing come musica del divertimento, ma dai preziosi arrangiamenti e dai testi indimenticabili.