Arriva a Prato il Gran Cafè Chantat firmato dalla compagnia di Tato Russo. Sabato 28 (ore 21) e domenica 29 (ore 16), in prima toscana, il Politeama Pratese ospita la rivisitazione in vaudeville dell’omonima commedia di Eduardo Scarpetta.
“Ambientata all’inizio del ‘900, in un periodo caratterizzato dal proliferare di un disinteresse massificato per il teatro -si legge nella presentazione – racconta di due coppie di drammaturghi che finiti sul lastrico sono costretti a riciclarsi come vedette di cafè chantant”.
“Tato Russo intreccia alla commedia l’analisi di un periodo storico denso di cambiamenti e rivoluzioni culturali e civili – si legge ancora – mostrando il vento di novità e la parallela decadenza, proprie della transizione da un secolo al successivo. La vicenda narrata dura un singolo giorno, ma Tato Russo dilata la durata di questa giornata, riferendola all’intero periodo in esame, dalla nascita, allo splendore fino alla miseria del café chantant – prosegue la nota – una giornata in cui cambia la moda, il gusto, la maniera di pensare della gente. Un giorno in cui vaga senza meta il cafè chantant, stordito dall’abbandono del teatro ed ucciso dall’avvento del cinema”.
Lo spettacolo contrappone due stili recitativi e drammaturgici diversi: da una parte il linguaggio proprio della commedia che sarà propria di Eduardo, dall’altra quello da farsa che è tipico di Scarpetta.
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