Al Museo del Tessuto si ricorda Vittorio Giorgini, architetto fiorentino scomparso nel 2010 che col suo lavoro è riuscito a tracciare un collegamento tra architettura, natura e moda.
L’incontro infatti, in programma martedì 13 dicembre alle 16 al Museo del Tessuto (via Puccetti), si chiama “Vittorio Giorgini. Tra moda, arte e architettura. La natura come costante modello di ricerca” e ne ripercorrerà la carriera e le teorie. “Vittorio Giorgini è stato una personalità di rilievo nel campo dell’architettura che negli anni Sessanta ha offerto non pochi e stimolanti contributi didattici agli studenti della Facoltà di Architettura di Firenze – si legge nella presentazione – partecipando per un decennio all’attività didattica accanto a Leonardo Savioli e a Giuseppe Gori”.
“Inizia la pratica della professione dedicandosi ad allestimenti per le sfilate e per le feste ad asse collegate (in collaborazione con il celebre “disegnatore” della luce Guido Baroni), quando nei primi anni Cinquanta comincia l’avventura della Moda promossa dal padre, Giovan Battista Giorgini. Divenuto noto con casa Saldarini (1962, foto d’anteprima), morfogenetica casa per vacanze situata sul golfo di Baratti, Vittorio Giorgini ha proseguito dal 1969 negli Stati Uniti il suo impegno teorico-progettuale, conducendo l’attività di docente in America”.
“Da sempre il suo principale interesse è stato rivolto all’osservazione delle strutture naturali considerate come dei modelli in grado di fornire indicazioni utili per la definizione di nuove soluzioni progettuali – continua la presentazione – E’ confidando in questo meraviglioso ‘modello’, capace da millenni di sperimentare infinite soluzioni in grado di sopravvivere e partecipare all’evoluzione complessiva del pianeta, che Giorgini ha affrontato ricerche nel campo della geometria, della morfologia e delle costruzioni”.
La conferenza racconterà, snodandosi a 360 gradi tra vissuto umano e professionale, il ritratto di una straordinaria personalità che ha elaborato arditi e inconsueti progetti, sconfinando fra la geniale sperimentazione e l’utopia più astratta.
L’evento prevede la visita alla mostra attualmente in corso al Museo del Tessuto “Tra Arte e Moda. Nostalgia del futuro nei tessuti d’artista del Dopoguerra” introdotta dall’intervento della Conservatrice del Museo del Tessuto Dott.ssa Daniela Degl’Innocenti. Il pagamento del biglietto al Museo del Tessuto è da effettuarsi direttamente alla biglietteria, al prezzo speciale di 4 euro.