Possono dei percorsi e laboratori sociali legati all’arte reggersi grazie a finanziamenti di aziende tessili pratesi? E’ la scommessa di “TPS – Tessile Per il Sociale”, il progetto promosso dalla danzamovimentoterapeuta Elisa Bardazzi dello spazio The Loom. “I percorsi proposti – racconta Bardazzi – sono rivolti a realtà con disagio sociale, difficoltà economica, handicap, ecc. Il lavoro svolto nei vari progetti ha una finalità di integrazione ed inclusione sociale”
L’ idea di Tessile per il sociale nasce da punti in comune che legano il mondo del tessile pratese e l’arte: la creatività. “Chi sosterrà il progetto darà la possibilità a persone di stare ‘meglio’, di vivere in modo piacevole momenti di vita. Si pensi, per esempio, a uno dei progetti che è partito da poco con le donne pazienti del reparto di oncologia dell’ospedale di Prato, in collaborazione con la Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori”.
Momenti liberatori, di riappropriazione del proprio corpo con “terapie alternative”, come il progetto legato alla Danceability, un metodo che serve per coinvolgere persone con o senza disabilità nelle pratiche d’improvvisazione e nel lavoro coreografico. Ma anche laboratori rivolti a bambini, come quello di teatro o di danzamovimentoterapia, grazie al quale danza e il movimento avvicinano i bambini abili ed in ugual modo i bambini diversamente abili, ad un’arte in grado di relazionarli in modo sensibile e profondo , portandoli a conoscere, a vivere e ad apprezzare il proprio corpo e quello dell’altro.
Come si sostiene “TPS – Tessile per il sociale”
Per sostenere tutti questi percorsi, c’è bisogno di finanziatori: “In questo momento storico di crisi pensiamo che, per dimostrare la intrinseca natura tipicamente pratese poco incline ad attendersi contributi statali o comunali ma abituata a rimboccarsi le maniche, si debba e si possa contare su questa forza di aggregazione delle imprese da sempre dimostrata con l’unione di molte identità tessili e che anche stavolta con il loro contributo si possano riuscire a coinvolgere più realtà sociali nel contesto pratese”. Per avere ulteriori informazioni su come si finanzia queste attività basta contattare Elisa Bardazzi al numero 338 3020232, o scrivendo a [email protected].