“Duck, you sucker” (Giù la testa, coglione) è il titolo che il regista Sergio Leone voleva adottare per il suo capolavoro sulla fine dell’utopia ambientato in Messico all’inizio del ‘900 e interpretato da James Coburn e Rod Steiger, ma che la censura ridusse a semplice “Giù la testa“.
“Duck, you sucker” è anche il titolo dell’omaggio, al film e alla straordinaria colonna sonora firmata da Ennio Morricone, che il Mauro Campobasso & Mauro Manzoni Sextet presenterà a Officina Giovani il prossimo 13 dicembre (21,30, biglietto 8 euro più prevendita, circuito Boxol).
“Mauro Campobasso e Mauro Manzoni sono musicisti jazz ma anche attenti cultori e appassionati di cinema e scelgono una strada nuova per i loro progetti multimediali – si legge nella presentazione – esplorare l’epopea del west e il mondo dei gangster attraverso un montaggio di sequenze e immagini circostanziate appartenenti alle opere cardine del cineasta Sergio Leone, in diretta connessione con il suo compositore principe, Ennio Morricone”.
“Il desiderio dei due musicisti è quello di creare un tessuto connettivo che attraversi l’arte dei due maestri per fondersi in un nuovo racconto attraverso un’inedita forma narrativa – prosegue la nota – un luogo per accogliere e suggerire nuove musiche, improvvisazioni, composizioni jazz e contemporanee inedite, in equilibrio dialogico con le musiche originali di Morricone”.
“L’obbiettivo diventa raccontare il lirismo del western della frontiera, la poesia e la violenza della New York dei ruggenti anni Venti attraverso uno stile musicale ricco di contrasti, ma sempre collegato alla narrazione visiva, in modo che lo spettatore possa fruirne in maniera sempre differente: in alcuni casi, verrà lasciata la “banda sonora originale” (dialoghi e musica) e sullo schermo compariranno testi scritti, contrappuntati da suggestivi fermo immagine”.
Il concerto fa parte del Prato Festival 2016 ed è realizzato dal Comune di Prato, dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con Fonderia Cultart.
https://youtu.be/oSXku3y_OTg