Venerdì 4 Novembre – Casarano e Signorile (Sala Vanni) vs. Calafoscopa Party (Auditorium Flog)
Il novembre fiorentino si apre con tante incertezze. Ed è normale, ci avviciniamo alle elezioni USA, che se le avessero fatte in Italia sarebbero state Concita De Gregorio contro Roberto Calderoli. Ci avviciniamo anche al nostro referendum, quello che pare possa farci piombare in una dittatura tipo Pinochet o diventare una moderna socialdemocrazia europea, con autobus in orario e multe pagate in base al reddito e sussidio di disoccupazione di 15.000 euro mensili.
L’incertezza che Firenze vi offre stasera è molto più semplice anche delle motivazioni al NO di Pierluigi Bersani. Se quest’ultimo tenta disperatamente di non dire in TV “Voto NO perché Renzi mi sta sui coglioni”, noi vi diciamo invece che se siete vecchi dovreste andare a vedervi il concerto in Sala Vanni di “Casarano e Signorile” (che non sono due comici di Zelig, e nemmeno una coppia di difensori centrali della Fidelis Andria), e se siete giovani dovreste andare alla Flog, dove è di scena il party “CALAFOSCOPA”. Il primo evento è consigliato agli ipertesi e cardiopatici, ed addirittura passato con ricetta rossa dai medici del SSN come coadiuvante al sonno. Il secondo è invece caldamente raccomandato a coloro che non escono dal Giugno 2014: la voglia di bere 6 rum e cola slavati ballando un pezzo dei Goo Goo Dolls del 1998 può vincere la vostra timidezza e rendervi nuovamente vivi.
L’Arno intanto vi passa accanto, amici fiorentini, vi guarda e tira dritto verso Pisa. Non ha voglia di farvi male come 50 anni fa. Che ci rimase male anche lui, secondo noi.
Sabato 5 Novembre – Birthh (Glue Club) vs. Canzoniere Grecanico Salentino e Erri De Luca (Auditorium Flog)
Siamo franchi e diciamocelo, che ieri sera non siete usciti. Troppa era la voglia di recuperare sul tablet la “fiction del giovane pontefice”, anche se vi siete addormentati ogni 12 minuti (senza perdere nessun dialogo, ci mancherebbe). Il vostro risveglio, purtroppo, ritrova un altro scontro, stavolta generazionale.
Auditorium Flog: un simpatico e moderno carrozzone di musicisti pugliesi, che stranamente ancora gira nonostante il vendolismo sia diventato un po’ fuori tempo massimo come il portaocchiali di Fausto, insieme a Erri De Luca. Erri, che ho sempre pensato io, scemo, si chiamasse Henry, partecipa a questa rappresentazione come elemento letterario importante, rappresentando una generazione. Non la vostra, va detto, ma una generazione a cui voi forse avreste voluto appartenere. L’abito in velluto tipo professore di liceo, la pacatezza per dire cose fortissime. Una figura perfetta per le esplosioni di Max Tortora in veste del grandissimo Luciano Rispoli.
Ma vi sentite giovani, o almeno ci provate. Non c’è allora altra serata che quella del Glue, dove si esibisce un’artista anglofona molto brava che risponde al nome d’arte di Birthh. La signorina dalla doppia H, chiaramente inserita per entrare nel Guinnes dei Primati come unico nome proprio con questa doppia, è giovane e carina. La classica artista che può farvi spingere ad ascoltare una voce femminile, con il decimo di entusiasmo della vostra signora, che sicuramente la vede come la rivelazione dell’anno.
La terza opzione non è contemplata. Sarebbe Napoli-Lazio alle 20.45, ma tanto è un 1 sicuro.
Domenica 6 Novembre – Virginia Raffaele (Teatro Verdi) and Fiorentina-Sampdoria (Stadio Artemio Franchi)
Dopo due giornate di divisioni, lotte intestine del vostro essere, scelte difficili che come detto vi porteranno ad addormentarvi sempre alla stessa puntata del giovane pontefice, stavolta Firenze offre una cosa fantastica. Un duetto incredibile, per modi e tempi.
La Fiorentina gioca alle ore 18, orario inusuale ma perfetto. Perché il pranzo della domenica con il finale di “vin santo e cantuccini” vi culla fino alle ore 16.30 circa, momento in cui l’Artemio Franchi si popola nelle strade limitrofe di tifosi con una birra in mano. Ed il mix diventa favoloso.
Trascendendo dal risultato, potrete montare sul vostro scooter e correre verso il Teatro Verdi. Virginia Raffaele, bellissima, istrionica, perfetta in tutti i suoi personaggi vi accompagnerà in questo fine weekend. Piace a tutti la Virginia Raffaele (mettiamo il cognome per non dare adito a equivoci), alle signore, ai signori, a ragazze e ragazzi. Potrete arrivare al Verdi, per scoprire dopo che lo spettacolo era alle 16.45. Niente, anche stavolta dovevate scegliere. O la femmina bella e intelligente, o il modulo tecnico di Sousa. Andate verso casa, che forse il pizzaiolo vicino è sempre aperto. Una bella marinara e di corsa a letto, per toccare il tablet e continuare da dove eravate rimasti venerdì sera e ripartire con la fiction intelligente vaticana. E detto questo, aspettate a cantare vittoria: il lunedì vi aspetta al Teatro dell’ pera il Coro dell’ Armata Rossa. Il giorno dopo la fine della “Leopolda 7”, a poche centinaia di metri. Firenze e Berlino sono la stessa cosa.