La pace mai arrivata per chi è sopravvissuto alla guerra. E’ la storia raccontata in “Quello che rimane”, lo spettacolo per la regia di Massimo Bonechi, scritto da Tommaso Santi con Andrea Bacci che torna in scena per tre giorni, giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 nelle cantine della Fattoria di Bacchereto.
“Un monologo che racconta la perdita di una parte della propria vita per chi ha vissuto quegli anni – racconta il regista Bonechi -, una cosa che ti mangia il presente e il futuro, una sorta di ulteriore tragedia, una condanna doppia”. Sullo sfondo e nelle parole del protagonista c’è la città di Prato: “era da tanto che avevo in mente di fare uno spettacolo che raccontasse la guerra e la liberazione in modo diverso; ho colto l’occasione per farlo insieme a due amici con quali ho condiviso i primi lavori, Tommaso Santi e Andrea Bacci”.
“Quello che rimane” è una storia inventata, il racconto di una vicenda familiare che dal 1970 ci porta indietro nel tempo fino a condurci alle storie, quelle sì drammaticamente vere, di una città schiacciata dall’occupazione nazi-fascista, martoriata dai bombardamenti, segnata come e più di altre dai rastrellamenti di centinaia di innocenti: catturati e deportati nei campi tedeschi e mai ritornati.
“Ciò che mi ha subito colpito nel testo scritto da Tommaso – racconta Bonechi – è il linguaggio, particolarmente fluido che fa venire fuori un personaggio fragile, che ha attraversato il fuoco e ne è uscito indenne, ma soffrendone più di tutti probabilmente”.
Il biglietto per vedere lo spettacolo 8 euro, a seguire saranno offerte degustazione di vini prodotti dalla Fattoria di Bacchereto. E’ consigliata la prenotazione telefonando allo 348 6898236 o scrivendo a [email protected].