“Corso di teatro al limite della cazzata” è il corso di teatro che Pasquale Scalzi (smovimento e disuso del corpo) e Riccardo Goretti (drammaturgia e nonrecitazione) tengono da tre anni a questa parte negli spazi dell’associazione culturale “Zappa!” in via Carradori 12. Un corso di teatro in cui “ci piace più fare che dire – spiega Pasquale Scalzi – e che ha come caratteristiche distintive le improvvisazioni e la leggerezza”.
Il prossimo 26 ottobre comincerà (ore 21) la nuova stagione con una prova aperta a tutti e una grossa novità. “Giulia Aiazzi sarà il terzo insegnante del corso – annuncia infatti Pasquale Scalzi – e metterà al servizio del corso l’esperienza maturata negli ultimi anni con il teatro a tematiche sociali”.
Il corso si rivolge a persone di ogni età e competenza e si svolge il lunedì e il mercoledì dalle 21 alle 23. Info: Pasquale 3285636668 // [email protected]
Ma se in fondo in fondo non credete molto all’utilità di un corso di teatro, allora forse dovete leggere il decalogo con il quale i titolari del “Corso di teatro al limite della cazzata” motivano gli indecisi. Eccolo.
1. I corsi di teatro dovrebbero essere più rock and roll: poche chiacchiere, poca teoria, molta azione.
2. I docenti in questione sono uguali e contrari, complementari nella formazione e totalitari nella realizzazione.
3. Il teatro non è noioso, perdio. La noia è noiosa! Possibile non si riesca a capire la differenza?
4. I corsi di teatro dovrebbero formare persone, non attori.
5. I corsi di persone dovrebbero formare teatro, non attori.
6. Il teatro non è bello se non è litigarello. (perdonate la scurrilità).
7. Ci saranno molti ospiti esterni alle lezioni: la formazione prevede pluralità, NON idolatria.
8. La vita è cattiva e il teatro anche.
9. Non desiderare la roba d’altri.
10. Anche tu, sì tu, dovresti provarci.