Inside Lottozero è l’evento di apertura del centro di ricerca e sperimentazione tessile Lottozero. Ne abbiamo parlato a lungo nei mesi passati ma adesso, sabato 15 ottobre, il progetto di Tessa e Arianna Moroder è pronto davvero ad aprire i battenti, tra telai sonori, performance e installazioni.
Lottozero inaugura quindi i propri spazi di Via Arno 10 (dalle 18 in poi) con un evento composto da una mostra e un concerto che avranno luogo nell’arco di 12 ore, dal tardo pomeriggio alla mattina di domenica 16 ottobre.
La mostra curata da Alessandra Tempesti, si legge nella presentazione, “indaga l’utilizzo della materia tessile nell’arte contemporanea attraverso le opere di 13 artisti italiani e internazionali, facendone emergere la versatilità come medium capace di veicolare linguaggi artistici diversi tra loro: pittura, scultura, fotografia, installazione, performance, suono e video, accanto a forme espressive più tradizionalmente legate al tessile come costume, arazzo e soft sculpture”. Questi gli artisti coinvolti: Anna M. Rose, Zoè Gruni, Marie Ilse Bourlanges, Elena Khurtova, Roland Barth, Virginie Rebetez, Zeitguised, Claudia Losi, Nicole Miltner, Aldo Lanzini, Kathrin Stumreich, Marjorie Chau, Arianna Moroder, Mariana Sales.
Lo sleep concert sarà invece un concerto, continua la presentazione, “che si dispiegherà per tutta la notte in un susseguirsi ininterrotto di live set pensati per costruire un ambiente sonoro immersivo, mentre il pubblico dorme o ascolta in una transizione continua tra stati di sonno e stati di veglia. E’ il tentativo di ribaltare la questione teorica sul piano dell’esperienza, così che la riflessione scaturita dalle opere venga vissuta durante l’evento notturno come una metamorfosi tra stati percettivi diversi: sonno, veglia, dormiveglia, meditazione, ascolto, sogno”. I musicisti coinvolti sono Claudio Rocchetti, Giulio Aldinucci, Paul Beauchamp, Sadi, Gea Brown (anche curatrice del concerto) e Tomoko Sauvage.
“Centro di convergenza dell’evento – conclude la presentazione – è l’installazione site specific di Arianna Moroder, un’opera che disegna lo spazio di azione dei musicisti coinvolti nel concerto e insieme funziona da dispositivo relazionale che invita il pubblico a prepararsi per la notte, essendo costituita di stoffe e tessuti che poi verranno usati come giacigli e coperte. Un’installazione che si disfa e contemporaneamente prende forma nel corso della notte, nel modo in cui le persone ne faranno uso.