La vecchia residenza vescovile del Palco riapre al pubblico con una grande festa con giocolieri e performance, una mostra fotografica e canti della tradizione cristiana, diventando di fatto un nuovo, particolare spazio dedicato alla cultura, quella cristiana.
Domenica 9 ottobre, dalle 14,30 in poi, la casa diocesana dei ritiri spirituali sarà di nuovo accessibile al pubblico dopo un anno di restauri. La riapertura coincide anche con un nuovo indirizzo, quello “di “teatro” di iniziative culturali e proposte spirituali. Anche originali – si legge nella presentazione – come il Bibliodramma, una tecnica di meditazione delle Sacre Scritture molto personale che invita a rileggere i testi secondo il proprio vissuto quotidiano”. Le funzioni legate ai ritiri parrocchiali e spirituali, quello di foresteria e il servizio di accoglienza per gruppi o singoli rimarranno inalterati.
Il programma della giornata
14: Apertura della mostra fotografica di Cristina Garzone “Misticismo Copto”
14,30: Inizio visite allietate da canti, poesie, monologhi teatrali, giocolieri.
16,30: Intervento del Vescovo Franco Agostinelli e delle autorità presenti
17: Messa col Vescovo
18: concerto di musica sacra “Canti religiosi della tradizione cristina” con Claudio Sambiase, fondatore dello Studio nazionale di musiche popolari, Michele Straniero alla chitarra, Marianna Sambiase alla voce, Alberto Melgrati oboe e Gian Pietro Marrazza alla fisarmonica.
La villa del Palco venne acquistata dalla Diocesi di Prato negli anni Cinquanta per volontà del vescovo Fiordelli. La struttura è stata nei secoli convento francescano e casa signorile, il cui podere per un certo periodo è appartenuto al mercante Francesco Datini.
Già dal mese di ottobre partirà il calendario con tutte le iniziative: incontri, seminari e veglie di preghiera, proposte dai Ricostruttori.