Adesso il parco centrale di Prato ha “un volto”. Ad aggiudicarsi la vittoria tra i dieci progetti finalisti è quello che porta la firma dell’architetto francese Michel Desvigne, affiancato dallo studio Obr di Genova.
Premiato per la sua semplicità e la capacità di strutturarsi valorizzando e confrontandosi con le mura storiche della città. Il progetto è stato votato all’unanimità dalla commissione internazionale che ha preso parte al concorso. Il nome del vincitore è stato svelato questo pomeriggio all’interno di un incontro pubblico a Palazzo Pacchiani.
“Il successo di questo concorso è stato decretato anche dalla giuria: negli studi d’architettura di tutto il mondo si è parlato del cambiamento che sta vivendo la città di Prato” ha sottolineato l’assessore Valerio Barberis. “Abbiamo coinvolto i migliori in questo percorso – ammette il sindaco Biffoni -: quello che era un sogno, adesso è realtà. Da oggi mettiamo le basi per il cambiamento del racconto della Prato di domani”.
Venerdì 7 ottobre alle ore 16, presso il teatro Fabbricone di Prato, si terrà una presentazione pubblica del progetto vincitore.
Vincitore: MDP Michel Desvigne (Francia) con Paolo Brescia di OBR Srl.
Secondo classificato: Ludwig Ferdinand dello studio Bau Botanik (Germania) con Carlo Scoccianti
Terzi a pari merito: Benedetta Tagliabue di Miralles/Tagliabue EMBT di Barcellona (Spagna) e Alejandro Gaston Aravena Mori dello studio Elemental (Cile) con Emanuele Barili.
Quarti a pari merito: MAXWAN Architects and Urbanists di Rotterdam (Paesi Bassi) e Petra Blaisse dello studio Inside Outside (Olanda) con arch. Massimo Alvisi. Dogma, Martino Tattara con Elia Zenghelis di Bruxelles (Belgio) e Jacob+Macfarlane e lo studio Coloco di Parigi (Francia).
Quinti a pari merito: Yu Kongjian dello studio Turenscape (Cina) con arch. Roberto Pasini e Dan Dorell dello studio DGT di Parigi (Francia).