Il futuro del design e i suoi effetti sulla vita quotidiana, dal cibo alla biotecnologia, dall’impatto sociale a quello ambientale, saranno protagonisti a Firenze, dal 15 al 22 settembre, per la quarta edizione del festival internazionaleSource – Self-made design”. La manifestazione, in cui ogni anno si incontrano “makers”, artigiani 2.0, creativi, architetti, sperimentatori digitali, addetti ai lavori e semplici curiosi, indaga l’intera filiera dell’autoproduzione (dal progetto, alla realizzazione, alla distribuzione), e si terrà per la prima volta nel centro storico, alle Murate.

Otto giorni di manifestazione, 80 creazioni di 30 giovani designer, provenienti da tutto il mondo, che porteranno molti oggetti inediti e pensati per l’occasione.

Nel programma (completo su www.sourcefirenze.it), si terranno “Talk & Drink” con personaggi internazionali (oltre 50 i relatori complessivi), 3 tavole rotonde, 10 workshop e, nella sezione off della manifestazione, dal titolo “Hacking Source”, 7blind dates”, incontri condotti con un meccanismo a catena e un metodo innovativo di apprendimento (le attività daranno diritto a crediti formativi per architetti). In calendario anche il primo “Design Talent”, che darà la possibilità ad alcuni giovani creativi di poter essere integrati in un’azienda del settore moda e accessori, grazie alla collaborazione con Obi – Officina Bigiotteria Italiana.

12.Papillon di Filippi_Botto

Source ha l’obiettivo di fornire strumenti e occasioni di confronto sul tema dell’innovazione e dell’aggiornamento, sia per esperti che per i semplici appassionati. Negli oggetti in mostra, che saranno esposti presso lo spazio Semi Ottagono, in piazza Madonna della Neve, la tradizione sposerà l’innovazione. Sarà possibile osservare i rivestimenti in terracotta, che costruiscono trame sempre diverse, le creazioni realizzate con materiali di recupero (legni da deposito dei fiumi, calce e terra cruda, pallet e ferro acidato), e più pregiati (ottone, porcellana, marmo), le colorate sculture stile origami, di grande formato, ottenute con il 3D, le sedie storiche rieditate in una cultura 8-bit, i papillon in legno e gli orologi in cui le lancette affiorano solo con la luce accesa, per un diverso concetto di tempo (la mostra è a ingresso libero).

I designer, che sono stati scelti tramite bando, e che espongono in maniera gratuita, sono: Laura Affinito, Auriga Studio, Marco Barazzuoli, Irene Barnes, Brignetti Longoni Design Studio, Sofia Borghini & Angela Rucci (vincitrici della sezione over26 del contest a cura di Legno Lab), Alessandra Botto & Davide Filippi (premio Blogs&crafts Artigianato e Palazzo), Andrea Brugnera, Tomaso Cavalli, Codice Design, Fabio Crimi, Pellegrino Cucciniello, Giovanni Diele, Esigenza Creativa, Facto, Ghigos Studio, Christian Gioia (vincitore della sezione over26 del contest a cura di Legno Lab), Alberto Grassi & Maurizio Pettini, Jacqueline Harberink, Kanz Architetti, Joint Studio, Natale Li Vecchi, Anita Sofia Manganelli & Beatrice Barbieri, Giuseppe Padovani, Sabina Vargas, WeDo, Wei Chih Chen, Studio Lievito, Jessica Russo e Katarzyna Nasilowska.

Una tra le novità della quarta edizione è la collaborazione con Sharepopup, piattaforma di intermediazione che mette in rete i commercianti che vogliono condividere parte dei loro spazi e i designer che cercano visibilità, secondo le logiche di “co-selling”  e “shop-sharing” (www.sharepopup.it). Source si trasformerà così in un evento diffuso per tutta la città di Firenze, coinvolgendo negozi e spazi (14 in tutto) del centro, i quali ospiteranno una selezione degli oggetti dei giovani creativi.

11.Noa.Esigenza Creativa.ph Stefano Ramella

Per tutta la durata del festival sarà allestito, alle Murate ma nei locali della Galleria d’Arte Contemporanea Merlino (via delle Vecchie Carceri n.1), un temporary shop in cui sarà possibile acquistare gli oggetti di design, con prezzo vario.

L’Istituto Europeo di Design di Firenze (Ied) sarà uno dei partner ufficiali di Source mettendo a disposizione il proprio know-how durante il festival.

Source è un progetto culturale nato dalla necessità di creare un contenitore a misura di designer offrendogli spazio, visibilità e opportunità. Vogliamo che i partecipanti possano trarre vantaggi da formazione, relazioni e contatti. In più offriamo gratuitamente lo spazio di esposizione ai progettisti, cosa che ci permette di selezionare liberamente persone e progetti” dice l’ideatore Roberto Rubini. “La quarta edizione, l’ultima di cui sarò curatore, segna la chiusura di un ciclo, iniziato nel 2013 e che, attraverso il lavoro di tanti volontari e tanti contributor, sta crescendo. Un progetto articolato come Source, nato come manifestazione e diventato impresa culturale, non può dirsi compiuto se non in continua evoluzione. La ricerca costante, che è il nutrimento di Source, ci spinge in primo luogo a cercare: innovatori, finanziatori, nuovi orizzonti, progettisti, curatori e spazi”.

“Siamo orgogliosi di sostenere concretamente questa manifestazione, che ogni anno cresce e matura – dice il presidente della Fondazione Architetti Firenze, Tommaso Rossi Fioravanti – Di Source ci affascina la capacità di mettere in luce la possibilità di ridurre al minimo la distanza tra l’idea creativa e l’oggetto realizzato. Un processo in cui l’architetto non perde mai di vista le fasi di sviluppo della sua opera. E che non riguarda solo la produzione, ma anche la ricerca, la comunicazione e il marketing. Il design oggi non è più solo prodotto e l’architetto non è più solo progettista. Source quindi non è più solo un evento, ma una visione di dove sta andando il design”.

Il programma:

La quarta edizione di “Source – Self Made Design si aprirà giovedì 15, alle ore 18, con “Autoproduttori a confronto”, un incontro-intervista a cui parteciperà una selezione di designer della nuova edizione, che si confronteranno sulle diverse modalità di produzione. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta sulle frequenze di Controradio. A conclusione dell’incontro sarà lanciato il contest OmA2040 a cura dell’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte. Modererà il giornalista Andrea Lattanzi (Sala Ketty La Rocca, piazza delle Murate).

Uno degli appuntamenti più rilevanti sarà l’incontro con il designer spagnolo Alvaro Catalan de Ocon, che interverrà sul tema“L’impatto sociale del design”, raccontando di “Pet lamp”, progetto di design sociale vincitore di numerosi premi, che riutilizza bottiglie di plastica pet trasformandole, grazie alla maestria di artigiani colombiani, in coloratissimi paralumi (16/09, ore 18).

Tra le tavole rotonde, sul palco del caffè letterario, l’opening sul tema “Dove va il design?” interpellerà vari esperti per fare il punto sulla situazione attuale del design e sulla sua evoluzione, ovvero la gallerista Margherita Ratti, il designer Francesco Faccin, l’economista Mauro Lombardi (17/09, ore 18.15, coordina il giornalista Aurelio Magistà e introduce Roberto Rubini).“Architettura degli spazi e delle informazioni” monitorerà il fermento intorno al tema del riuso degli spazi e della progettazione delle architetture recuperate. Parteciperanno dieci esperti: Roberta Franceschinelli di Fondazione Unipolis Culturability, Francesca Mazzocchi di CNA Toscana, Giovanni Bartolozzi architetto che racconterà della sua esperienza con LuissEnlabs, Michele Pini di Studio Il Prisma, Riccardo Luciani di Impact Hub, Valentina La Terza di Base Milano, Giacomo Scandolara e Nicolò Ornaghi di Raumplan, Giacomo Garziano founder di GG-loop e Fabrizio Lipani di Polline art (20/09, ore 17). Infine “Luce e Arte. Come illuminare le opere d’arte”, indagherà come la luce possa valorizzare il patrimonio artistico, tra esperienze, percorsi artistici e case history. Interverranno il docente di design Francesco Murano, Simone Poeta di Iguzzini Illuminazione, modererà il docente di lighting design Francesco Ciulli (22/09, ore 18).

Ruolo centrale del festival avrà la sezione “Hacking Source(in lingua inglese), a cura di Giacomo Garziano, fondatore di GG-loop, i cui incontri si terranno nella Sala Anna Banti (piazza delle Murate, primo piano). Sarà aperta dall’esperta di comunicazione Sonia Massari, con “Food”, una riflessione che analizzerà il cibo per il suo ruolo nel tessuto sociale, come materiale, pattern, fino agli aspetti bio-molecolari e al cibo del futuro (16/09, ore 18); si proseguirà con “Interaction and Product Design”, sul rapporto tra prodotti tradizionali e nuove tecnologie, a cura dell’olandese Martjin Van Boven, esperto in film sperimentali, computer art e videoinstallazioni (17/09, ore 15). Terzo appuntamento con “Biotechnology”, in cui sarà analizzata l’industria biotecnologica, settore innovativo e in crescita che si concentra sulla progettazione della materia stessa, usando ad esempio microbi per preparare prodotti chimici, fiori per modificare i colori, mattoni ottenuti da funghi e batteri, a cura di Spela Petric (18/09, ore 17). Quarto appuntamento con “Smell”, in cui, insieme alla creativa Margherita Soldati, profumi e odori progettati diventeranno un modo per giocare con gli ambienti, interagendo con i vari sensi (19/09, ore 17). Quinto appuntamento con “Social design”, sulla progettazione sociale e lo sviluppo di nuovi modelli, strategie e prodotti, insieme alla designer e giornalista israeliana Tamar Shafrir (20/09, ore 17), a cui seguirà “The future of design”, speculazioni su scenari futuri possibili, osservati attraverso la lente del design, con Hendrik-Jan Grievink, graphic designer olandese ed editore con sede in Amsterdam (21/09, ore 17). La chiusura sarà “Impact of design”: insieme all’olandese Aniela Hoitink, che lavora sul “tessuto del futuro”, applicando tecnologia e microbiologia per migliorare le proprietà dei materiali tessili tradizionali. Nell’incontro, ci si occuperà di vari aspetti della sostenibilità, delle conseguenze ambientali dei prodotti e del comportamento sociale che inducono (22/09, ore 15).

Diversi i workshop, con finalità formativa, che si svolgeranno presso la Robert Kennedy Human Rights Onlus (via Ghibellina 12/A). Tra questi, “Luv Box”, una intera giornata di lavoro sul tema della carta, a cura di OmA, che coniuga l’esperienza dei Maestri cartai del Museo di Pescia che propongono la carta fatta a mano e un torchio per la stampa artigianale, all’esperienza di òbelo e di A14 che presentano un originale set di matrici lasercut e inchiostro al wood (fluorescente con luce UV). Ogni partecipante potrà comporre e stampare una personalizzazione grafica e imparare come trasformare un foglio in una lanterna, utilizzando una semplice tecnica di piegatura e una luce a Led. La sera le lanterne comporranno un’installazione corale con effetti speciali a luce ultravioletta (17/09, ore 10). In “Brand Identity”, guidati dal consulente di design strategy Francesco Mainardi, sarà possibile acquisire le competenze base che permettono di comprendere i meccanismi e le dinamiche della costruzione di un brand (19/09, ore 9). Connect Kit” sarà invece il corso base e di approfondimento per la preparazione di siti portfolio con Francesco Zorzi e studio Alias (20 e 21/09, ore 9).

Tra gli appuntamenti da non perdere, “Co-design: incontro con Stefano Micelli”, docente e saggista, che presenterà il suo ultimo libro “Fare è innovare” (ed. Il Mulino). Introdurranno i lavori Lorenzo Bertini e Roberto Rubini. Seguirà un dibattito coordinato da Source, Florence Factory e CNA Toscana sul tema “Il dialogo tra artigianato e design” (21/09, ore 15). Sarà il primo appuntamento di co-design, progetto che vedrà lavorare insieme artigiani di Florence Factory e CNA e designer diSource ad una collezione di prodotti che verrà lanciata durante la primavera 2017. Il secondo appuntamento si svolgerà il 20 ottobre, con workshop a cui parteciperanno influencer del mondo digital, fashion, design e travel per definire le linee guida della collezione.

A Source anche la 1/a edizione di “Design Talent”, il contest che porterà ad un colloquio di lavoro con l’azienda Obi (Officina Bigiotteria Italiana), che si terrà il 17 settembre, con una mattina di colloqui/provini stile talent show durante i quali un team di esperti (il top manager Piero Capodieci, l’art director Francesco Zorzi, l’imprenditore Luca Boncompagni, amministratore delegato Obi e Marco Dominici, progettista di gioielli) giudicheranno una serie di creativi. Saranno selezionati tre partecipanti, che poi parteciperanno a uno stage presso l’affermata azienda fiorentina dell’accessorio moda, principale settore produttivo italiano, per poi essere eventualmente assunti.

Sarà anche attivo un “Business Corner” presso la fondazione Kennedy, a cura di PerMicro e Vivaio per l’Intraprendenza, in cui vari professionisti forniranno consulenza e orientamento personalizzare per rispondere a domande inerenti i principali temi legati alla libera professione e l’imprenditoria (16/09, dalle ore 9 alle ore 13).

Infine, dal 15 al 18 settembre, sarà allestita nella Sala Wanda Pasquini (piazza Madonna della neve) una ciclo-officina in collaborazione con Agar Bike. Durante la giornata del 16, sarà possibile partecipare alla realizzazione di accessori per biciclette, laboratorio adatto a ragazzi sopra i 12 anni. 

Attività collaterali

Si segnalano la musica del dj set di Marcello Benevento (16/09, ore 20, Caffè Letterario Le Murate), la mostra interattiva “Shaping Things”, racconto del design contemporaneo da vari punti di vista e le proiezioni di “Docu”, brevi documentari su pratiche innovative, a cura di Nefula (16-22/09, escluso 18/09, ore 14-20, Sala Anna Banti).