Le immagini che vedrete pubblicate “a puntate” – tre per l’esattezza – su Pratosfera sono il risultato del workshop tenuto giovedì 27 luglio presso lo Spazio AUT dal fotografo Filippo Bardazzi all’interno del cartellone di Eutropia. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di definire un punto d’inizio per una documentazione fotografica di un’area circoscritta del centro città: quella che da piazza del Duomo (dove sorge la sede di AUT) si spinge verso nord, incontrando il fiume Bisenzio e i diversi quartieri che nel corso dei decenni sono cresciuti sulle sue rive.
Una zona ricca di contrasti architettonici e sociali, oltre che di sovrapposizioni urbanistiche e abitative: elementi che ne fanno, a nostro avviso, una tra le più interessanti della città.
Dopo una introduzione generale sull’area e sugli scopi del workshop, i partecipanti sono stati invitati a scattare con le loro macchine fotografiche e i loro smartphone seguendo una o più categorie tra quelle individuate in fase curatoriale:
– le vie d’acqua e gli accessi alla città;
– l’habitat umano: soluzioni abitative, costruzioni e residenze che cambiano a seconda delle zone;
– il tessuto urbano: spazi di incontro e scambio alla scoperta di tradizioni e di nuove identità.
Al rientro le immagini scattate sono state discusse collettivamente ed è stata operata una selezione delle più aderenti alle tematiche scelte.
LE VIE D’ACQUA E GLI ACCESSI ALLA CITTÀ
Il fiume è storicamente considerato un elemento fondamentale per il collegamento e la circolazione di merci e persone. Dal passaggio di queste ultime sono da sempre nati insediamenti urbani e città fiorenti, grazie al commercio e alla contaminazione culturale.
Per Prato il fiume Bisenzio ha rappresentato anche uno strumento fondamentale per l’espansione della sua industria tessile e di conseguenza per l’esistenza stessa della città. Qual è il ruolo del corso d’acqua oggi e quale il suo rapporto con il centro e con la comunità? Queste immagini rappresentano una prima riflessione su come l’antropizzazione abbia plasmato l’ambiente fluviale, mostrando anche le attività che si svolgono attorno ad esso.
Filippo Bardazzi