50 mila – gli euro che la comunità cinese avrebbe sborsato per “ricompensare” quei connazionali che contribuirono all’arresto di tre rapinatori lo scorso mese di gennaio. E’ un nuovo capitolo dell’inchiesta sulle ronde cinesi anti magrebini, raccontato in conferenza stampa da uno degli indagati che dice che però l’associazione di cui fa parte sarebbe estranea ai fatti.
12 – circa i minuti del servizio che il Tg3 toscano ha dedicato a Prato e alla situazione del suo centro storico. S’intitola “Non siamo spacciati” e racconta come in centro, ovvero nella periferia della città, dopo il sensibile miglioramento dovuto al servizio delle Iene, la situazione riguardante lo spaccio e la tossicodipendenza sembri tornare lentamente ai livelli di qualche tempo fa. Fanno il resto le cronache dei giornali, che continuano a riportare le lamentele dei residenti, solo un po’ più in là da piazza Duomo. Il “degrado”, come amano chiamarlo i pratesi, sembra destinato a tornare al centro della discussione cittadina. Giusto così.
5 – come le nuove panchine di piazza del Comune che tanta indignazione/sgomento/rabbia ha suscitato nei pratesi, sempre pronti ad accogliere con entusiasmo le novità, di qualsiasi natura esse siano. Buon per chi, comunque, possiede criteri estetici capaci di guidarlo con sicurezza nel difficile mondo in cui ci dibattiamo tutti i giorni e ha anche la forza e il tempo di ricordarlo agli altri. In questo caso non ci riusciamo e in piazza del Comune riusciamo solo a ravvisare basse forme geometriche prefabbricate di cemento bianco disposte secondo un altrettanto geometrico disegno, denominate “panchine”. Panchina: sedile per più persone, solitamente fisso, in legno, ferro, pietra o cemento, posto in luoghi pubblici o in locali aperti al pubblico (Treccani)
2,1 – i milioni di euro necessari per portare a termine “Riversibility“, un bel progetto per trasformare gli argini del Bisenzio in un parco fluviale a disposizione della città. Da questi parti ci immaginiamo già la movida che d’estate lascia il centro per spostarsi sul fiume, ma forse stiamo esagerando.
2 – i metri di profondità della voragine che ha letteralmente inghiottito una spazzatrice lungo una pista ciclabile nel Comune di Montemurlo. S’indagano i motivi del cedimento in cui per fortuna nessuno si è fatto male. Sotto, intanto, è bene sapere che ci scorre un torrente…
1 – come la secchiata d’acqua che ha mandato a monte tutte le pretese più o meno legittime avanzate dai residenti sulla vita notturna di via Settesoldi negli ultimi tempi. Quando alle otto di sera si getta un secchio d’acqua sui clienti di un locale che stanno cenando, si passa all’improvviso dalla parte del torto. Anzi, si perde proprio tutta la poca credibilità guadagnata fino a quel momento. In via Settesoldi, discorso sospeso fino al prossimo colpo di testa.