Domenica 31 luglio a Pistoia, 19.169 persone dovranno lasciare le proprie abitazioni alle 7 del mattino per permettere in tutta sicurezza il disinnesco di una bomba della Seconda Guerra Mondiale rinvenuta lo scorso 14 luglio in via Pratese, durante uno scavo di Publiacqua. Lo ha deciso il reggimento Genio Pontieri, l’organo predisposto al disinnesco delle bombe.
La bomba
L’ordigno ritrovato in via Pratese è una bomba di aereo inglese da 250 libbre (115 kg) usata nella Seconda guerra mondiale per la distruzione di depositi di munizioni, stazioni e linee ferroviarie, ponti. Messa immediatamente in sicurezza dagli artificieri del secondo reggimento Genio Pontieri di Piacenza insieme ai Carabinieri di Pistoia, sarà disattivata sul posto, mediante un’operazione detta di “despolettamento”.
Zona Rossa
La zona “rossa”, quella cioè che sarà evacuata a fini precauzionali, si estende su un’area di 8 chilometri quadrati e interesserà tutte le zone dentro un raggio di 1,6 chilometri dal punto di ritrovamento dell’ordigno. Rimarrà interdetta a veicoli, pedoni e al sorvolo a partire dalle 9,30 fino alle 13 del 31 luglio, cioè fino al termine previsto delle operazioni.
Il perimetro della zona interessata comprende il centro storico, la stazione ferroviaria, porta San Marco, viale Arcadia (compresi i cimiteri comunale e della Misericordia), piazza della Resistenza; in Sant’Agostino l’area di evacuazione si estende in via Fermi fino alla zona ex Pallavicini incluso il centro commerciale Panorama; sono incluse anche la località Nespolo. Per accedere alla zona sono stati individuati 53 punti di accesso, che saranno presidiati durante tutta l’operazione dalle forze dell’ordine e dal personale del Comune, Protezione Civile, Prefettura e dai volontari di Vab e pubbliche assistenze.
L’evacuazione
Un’operazione gigantesca e complessa resa possibile dalla collaborazione tra Comune, forze dell’ordine e associazioni di volontariato.
Nei giorni scorsi, i residenti della “zona rossa” hanno ricevuto al telefono fisso di casa (al mattino e all’ora di cena) messaggi registrati che li informava del piano di evacuazione. Contemporaneamente, nella “zona rossa” sono stati affissi volantini con tutte le spiegazioni e le avvertenze. Nelle ore precedenti l’evacuazione, la municipale passerà nelle zone più vicine all’ordigno per diffondere le informazioni attraverso un altoparlante.
Tutte le persone coinvolte nell’evacuazione sono state invitate ad allontanarsi autonomamente fuori dalla zona rossa. Per tutti quelli che invece non possono spostarsi o non sanno dove andare (anziani, bambini, malati) sono state predisposte delle aree di accoglienza fuori dalla zona rossa.
L’organizzazione si è raccomandata con gli abitanti della “zona rossa” perché prima di uscire di casa venissero osservate le seguenti precauzioni: lasciare porte interne e finestre aperte (chiudere solo persiane, avvolgibili e porte esterne); chiudere acqua e gas; rimuovere le autovetture.
Aree sociali: biblioteca San Giorgio (circa 700 perone), la caserma Marini (circa 300 persone) e 7 circoli ricreativi ubicati appena fuori dall’area rossa, capaci di ospitare complessivamente altre 800 persone. Si tratta dei circoli Arci di Chiesina Montalese, Pontenuovo, Candeglia, Ramini, Piuvica, del circolo Mcl di Chiazzano e del circolo ricreativo di Chiazzano.
La sede di Uniser è stata scelta come area sanitaria per ospitare le persone che non possono muoversi autonomamente e necessitano di cure sanitarie particolari e costanti (infermi, malati allettati, disabili gravi), che saranno trasportate dall’abitazione all’edificio di via Pertini con i mezzi e il personale del 118. Queste persone potranno essere accompagnate dai loro familiari.
Per tutti coloro che non possono spostarsi con mezzi propri, sono stati messi a disposizione 2 autobus Copit e 18 pulmini della protezione civile che trasporteranno (gratis) le persone alle aree sociali d’accoglienza dopo averle prelevate presso uno dei nove punti di raccolta individuati nella zona rossa.
Al termine delle operazioni, i cittadini potranno lasciare i punti di accoglienza e saranno riaccompagnati ai punti di attesa con i bus navetta. Le partenze saranno in quattro fasce orarie: 13; 13,30; 14 e 14,30.
Curiosità
Da martedì 26 luglio il Comune di Pistoia ha allestito una nuova mostra nei locali della biblioteca San Giorgio. Si chiama “Cupe Vampe”: dieci pannelli con immagini, testi e mappe che spiegano cosa avvenne in quei tragici 8 mesi che vanno da ottobre 1943 a maggio del 1944, quando cadde anche la bomba ritrovata lo scorso 14 luglio.
Domenica 31 luglio, le circa 700 persone ospitate nella biblioteca potranno non solo vedere la mostra ma potranno assistere anche a incontri sul tema tenuti da alcuni storici dell’Istituto Storico della Resistenza.