“Green Invasion Soccorso” è il nome del laboratorio andato in scena sabato scorso (25 giugno) nei giardini di via Carlo Marx come primo evento di “Ri-eccoci in soccorso del Soccorso”, secondo ciclo di iniziative dedicate al quartiere presentate dalle associazioni Riciclidea e CUT – Circuito Urbano Temporaneo e promosso dal comune di Prato per “Creazioni Urbane”.
Per un giorno bambini e adulti di diverse etnie abitanti del quartiere sono diventati green guerrilleros indossando le bandane colorate e ballando l’haka, danza maori propiziatoria. Nei giardini di via Carlo Marx sono state realizzate e piantate le “bombe di semi” create con materiale biodegradabile e, alla fine dell’invasione pacifica è stato piantato un albero, simbolo d’integrazione e di volontà di cura e rispetto della cosa pubblica.
“Il laboratorio “Green Invasion Soccorso” – spiegano gli organizzatori – nasce come una diretta ispirazione all’esperienza dei Community Gardens di New York, ovvero quando gruppi di cittadini, vicini di casa, abitanti di un quartiere, coinquilini o semplicemente conoscenti hanno deciso alla fine degli anni Settanta di riappropriarsi di spazi sperimentando il giardinaggio comunitario. Nacque così il fenomeno delle Seed Bombs, ovvero sacchetti di terra e semi che venivano gettati oltre le recinzioni per far germogliare erba e piante”.
Il progetto nasce in ambito “Creazioni Urbane” promosso dal Comune di Prato con l’intenzione di portare avanti un percorso iniziato nel 2014 con gli eventi “In soccorso al Soccorso” organizzati per la Regione Toscana e con gli eventi di inizio anno 2016 “Giardini Comunicanti” organizzati con il PIN e FormaMentis. Gli obiettivi del progetto sono: incentivare le relazioni multietniche, la socializzazione e l’integrazione tra gli abitanti del quartiere, promuovere la fruizione degli spazi pubblici e il rispetto della cosa pubblica, coinvolgere i cittadini nella condivisione di attività ludiche, creative, culturali e ambientali rivolte a tutte le fasce di età, rendere la comunità locale parte attiva della riqualificazione pratica degli spazi urbani comuni.
Nel progetto sono coinvolte l’associazione ambientale Riciclidea (capofila), l’associazione culturale “La Quarta Via”, l’associazione di Promozione Sociale “Viaggi e Scoperte”, il Comitato Riqualificazione Soccorso, Cut – Circuito Urbano Temporaneo, l’ asilo “Abbiccì”, Historia Edita, gli esercenti del quartiere e la collaborazione artistica del fotografo Ridi Simone.