LA PLAYLIST
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NELLA TOP 12
In apertura il pezzo più sorprendente della settimana, quello dei Clipping, che regalano un abstract hip hop assolutamente da non perdere. A seguire il video più cinematografico della playlist, che accompagna il nuovo singolo dei Kvelertak e il loro originale rock/metal norvegese. Yodaman in ‘Niente Di Vero’ unisce le influenze londinesi del grime (l’ultima tendenza nell’hip hop) e il dialetto napoletano: altro che Gomorra. Si resta nell’ambito hip hop con l’ottimo ritorno di Danny Brown, poi una svolta electro col bel video del canadese CRi. Segue la collaborazione ben contaminata fra DJ Shadow ed i Run The Jewels, cioè la premiata ditta El-P e Killer Mike; poi un pezzo nu jazz/electro assai ricercato e coinvolgente, ad opera di Kneebody & Daedelus. La trap dei Fratelli del Mississippi, Rae Sremmurd, ci porta all’interno di un club, mentre la chillwave londinese di un altro duo, i Nzca Lines, ci accompagna all’uscita del locale, liberi di perderci nel ghetto insieme a P.O.S.. I The Garden chiudono la serie a suon di indie garage e soprattutto col video più assurdo della settimana.
PER CHI NON NE HA ANCORA ABBASTANZA (DA 13 A 30)
Attenzione al video dalla forte presa emozionale di Totemo, che racconta le fasi della propria malattia, ma anche al nuovo pezzo stoner dei Valient Thorr. Unica canzone hip hop in questa sezione è quella di Bishop Nehru, poi un paio di pezzi pop punk con Trash Boat e Chunk! No, Captain Chunk!, e ancora freschezza HC/rock’n’roll con i milanesi Young Blood e col garage punk dei Fidlar. Diverse sfumature alternative rock coi nuovi pezzi di Summer Cannibals, Biffy Clyro e Gone Is Gone (band che conta membri di Mastodon, At The Drive-In e Queens Of The Stone Age). Scopriamo invece diverse anime dell’indie insieme a Weaves, Moonface And Siinai, Preoccupations e Merchandise; poi ancora un pezzo emotional hardcore dal bell’album dei Frameworks e un finale a differenti tinte metal con Cruel Hand, Make Them Suffer, Beneath The Storm e The Browning.
Francesco Banci
con la collaborazione di Giuseppe Nicolais e Fabrizio De Guidi
