10.000 – circa le firme raccolte per la petizione che chiede al Governo maggiore sicurezza a Prato, inviate nelle scorse settimane alla Presidenza del Consiglio. Che ha risposto di girarle ad un altro indirizzo di posta elettronica.
3000 – circa le condivisioni di uno stato di Facebook in cui si lanciava l’allarme per il tentativo di rapimento di due bambini da parte di alcuni fantomatici zingari. Fantomatici gli zingari e fantomatico l’allarme, come hanno poi fatto sapere le forze dell’ordine. L’autore dello status che ha scatenato l’isteria collettiva si è poi anche scusato pubblicamente. Doveroso. Come doveroso ripetere, cosa che in Italia sappiamo parecchio bene, che sì un certo uso di internet e di Facebook è malsano, ma non genera mostri o animali d’altro tipo. Sono strumenti, e come tutti gli strumenti sono lì per essere usati. E c’è chi lo fa in modo intelligente o completamente stupido, come chi lo fa in buona fede oppure no. Dipende dai lettori invece che peso dare a quello cui si imbattono, specialmente su Facebook. E un’informazione italiana che affoga lentamente nel click baiting, cioè in articoli su arcobaleni, animaletti, poppe (per non parlare di cose ancora più tremende), concepiti cioè esclusivamente per fare traffico, ha ormai smesso, se lo ha mai fatto, di educare i propri lettori a se stessa e di conseguenza a saper discernere cosa è vero da cosa non lo è. O almeno a farsi venire qualche dubbio.
50 – circa gli eventi del Settembre 2016, presentato finalmente questa settimana. Oltre al revival anni ’90, sempre apprezzato, la novità più bella è che una piazza del centro storico sarà dedicata ai bambini. Almeno per quindici giorni smetterà di essere un parcheggio e offrirà qualcosa di cui si sentiva il bisogno.
24 – le ore del botta e risposta tra il sindaco di Prato Biffoni e quello di Montemurlo Lorenzini sulla questione rifiuti che tiene alta l’attenzione sulla politica cittadina. Montemurlo vuole fare lo sconto sulla Tari ai montemurlesi virtuosi, Prato entra a gamba tesa dicendo che prima deve saldare i debiti con Asm, la partecipata dei rifiuti. Allora Montemurlo risponde che Prato non è informato e che salderà quello che deve entro i tempi previsti. In realtà sembra che tutto dipenda da una diversa visione della gestione della tariffa: da una parte Prato che vuole introdurre la tariffa “unica” per tutta l’area vasta, dall’altra Montemurlo che invece vuole far pagare puntualmente quanti rifiuti prodotti da ciascuna famiglia. In mancanza di alternative, sembra proprio che il Pd si prenda a sberle da solo e sulla pubblica piazza.
13 – come il numero di bambine che un pratese incensurato di 42 anni è accusato di aver molestato. La prima denuncia è del 2012 e il numero potrebbe crescere ancora, dice la Polizia.
9 – come le rapine che un pratese di 34 anni è accusato di aver messo a segno nell’ultimo anno. Farmacie, uffici postali, supermarket. Con pistole e anche una bomba a mano, risultato poi residuato bellico.
5 – gli arresti per l’omicidio di un pratese a Ginestra Fiorentina. Un’indagine che ha finito per smascherare un giro di trafficanti di cocaina tra Livorno e Prato. Una storiaccia che chiude il trittico tutto pratese della nera di questa settimana.
3 – come gli spacciatori beccati in centro storico grazie alle telecamere. Non è una gran notizia da un punto di vista numerico, ma serve per sottolineare come una certa parte della comunità nordafricana sia da tempo sotto pressione, e i fatti cruenti degli ultimi tempi sono lì a darne ulteriore dimostrazione.
2 – come gli steward che da giovedì 16 saranno pronti a riportare tranquillità in un centro storico alle prese con una vita notturna senza precedenti. Operazione lodevole di cui però non si conoscono molti dettagli. In quali reali casi gli steward interverranno per riportare la calma, il silenzio e un comportamento consono? E poi il numero: anche se a partire dal mese di luglio dovessi unirsi come sembra anche un’equipe di due operatori sociali e tre artisti di strada, come faranno a dire alle centinaia di persone che si accalcano in centro storico nel fine settimana di fare più piano. Dubbi che speriamo verranno subito cancellati vedendoli all’opera.