Giovedì 26 Maggio – Angelo Sicurella – Antico Spedale del Bigallo – Bagno a Ripoli
Parte prepotente questo fine settimana fiorentino. Fra dissesti idrogeologici e ideologici, creature sotterranee, anguste tubature che distruggono non solo il suolo gigliato ma lasciano senz’acqua anche la città di Prato, di fatto ancora dipendente da Fiorenza, andiamo a parlare della prima importante serata che vi vedrà sicuramente coinvolti. “Qua siam su un dosso, l’acqua un po’ arrivare”, sosteneva il Mascetti. E infatti noi, non si sa mai, vi spediamo dritti all’Antico Spedale di Bigallo, ovvero sui colli che circondano Firenze. Location facilmente raggiungibile con un mezzo non pubblico (fatevelo uno scooter, daje) il concerto in questione è imperdibile. Perché Angelo Sicurella non è solo il nome di una comparsa di Gomorra, o il titolare dell’azienda di pulizie ospedaliere dell’ASL 3 di Trapani, ma un musicista di 35 anni che dopo aver chiaramente sfondato (“a 30 anni un cristiano è vescovo o cappellano”, come diceva lo zio di Verdone ne “I due Carabinieri”) si cimenta in live solista dalla sicura riuscita. Il concerto, commistione di cantautorato puro palermitano e (strano a dirsi) elettronica, sarà sicuramente pimpante, degno del disco che Sicurella ha da poco prodotto, “Orfano per desiderio”. Le atmosfere che troveremo le possiamo assaggiare al Sud, specialmente a Palermo, magari in un mercato rionale: per questo vi consigliamo questa serata. Anche se è giovedì, al Bigallo si sta bene. Si frascheggia e si beve qualcosa sulle splendide e famose note di Angelo Sigurella.
Venerdì 27 Maggio – Elvis Costello – Teatro Verdi – Firenze
Ci vuole coraggio a imbracciare una chitarra e darsi lo pseudonimo di Elvis, essendo per giunta inglesi. Come se domani mattina Gabbiadini, ottimo calciatore, si facesse fare una maglia numero 10 con scritto dietro DIEGO ARMANDO. Coraggioso, certo, anche se Costello qualcosa da dire ce l’ha avuta: peccato che l’abbia praticamente sempre detta per i musicisti. Ma questa è la forza del concerto di questa sera al Teatro Verdi, un evento imperdibile a nostro avviso se vi fosse venuta la felice idea di suonare la chitarra, ma distruggendo il canzoniere fotocopiato che tutti utilizzano. “Roba da scemi che suonano Baglioni in spiaggia”, è vero, ma provate a suonare il grande Costello davanti ad un falò a Marina di Bibbona: rimarreste voi, la vostra cugina e la sua amica Ilaria, quella con l’apparecchio, a sentirvi suonare. Costello piace agli intelligenti, meglio se musicisti. E sarà quello il popolo del Teatro Verdi questa sera. Come se voi, amanti del calcio, avreste trovato un biglietto per l’amichevole Fiorentina-Cadice nel 1988: sareste andati in massa ad ammirare le gesta del salvadoregno Magico Gonzales, che a detta di Maradona è stato il più grande calciatore della storia. Difficile a dirsi al mondo intero, quello normale, argomento perfetto per una cena fra intenditori. Come per il Glen Grant, che comunque agli intenditori di whisky ha sempre fatto tendenzialmente schifo. Buon concerto!
Sabato 28 Maggio – Maggio Elettrico – Limonaia di Villa Strozzi – Firenze
Dopo l’Aprile Idraulico, il Marzo Meccanico ed in attesa dal famosissimo Agosto Informatico, la Limonaia di Villa Strozzi ci regala una rassegna imperdibile, il “Maggio Elettrico”, a cura, per quanto abbiamo capito, dell’Opera del Maggio Fiorentino.
E’ molto complesso suggerirvi questo evento per un paio di motivi: il primo che stasera si gioca la finale di Champions League e il secondo perché non abbiamo molto chiaro nemmeno noi cosa succederà nella splendida cornice di questa villa. Una roba non fumosa ma complessa da descrivere e forse vedere, come un manifesto programmatico del PDS, come un bugiardino scritto da Aldo Catalano, come il modulo della Fiorentina di Prandelli, che giocava con il rombo e Mario Alberto Santana.
Insomma, se volete fare bella figura portateci la vostra signora, voi portatevi gli auricolari, che magari la finale di Champions è bella anche via radio. Come Fantozzi, più di Fantozzi. Maggio Elettrico nun te temo.
Domenica 29 Maggio – Centro chilometri del Passatore – Firenze
Come da delibera comunale votata nello scorso novembre, perlomeno una gara podistica a settimana deve passare sul territorio comunale fiorentino. Dopo Corri La Vita, la Maratona, Deejay Ten, è il turno della più rustica e verace “Corsa del Passatore”. Siamo toscani, abbiamo una tradizione da mantenere, e il “Passatore” può paragonarsi tranquillamente al “Trofeo Faccia D’Angelo” che si corre nel triveneto in onore a Felice Maniero o alla “Coppa Vallanzasca” del lodigiano. La gara che prende il nome dal brigante è storica, una sorta di Coppa Cobram, visto che il percorso inizia a Firenze e finisce a Faenza. Il tracciato è ostico, si inerpica su strade minori e in salita, in ricordo delle gesta e dei paesi battuti dal Passatore. Ricordiamo che verrà fatta una piccola deviazione al percorso, portato quest’anno anche alla volta di Prato, per celebrare la nuova rete idrica laniera che attingerà direttamente e comodamente dall’impianto di distribuzione di Santa Margherita Ligure. Buona corsa, buon brigantaggio.