Giovedì 12 Maggio – Cristina Donà – Fabbrica Europa, Stazione Leopolda
La settimana fiorentina di eventi riparte. Anzi, non si è mai fermata, grazie alle super giovani e super intelligenti “situazioni” e “performances” targate Fabbrica Europa. Per un giovedì falsamente annunciato come piovoso e forse un po’ abulico, i nostri cari amici ci hanno regalato un live di Cristina Donà. Proprio lei, la principessa della musica indipendente, di cui tutti possediamo almeno un disco in casa, regalato ai tempi da qualche signorina spasimante a cui dicesti nel 1997 di ascoltare gli Afterhours. “Se ti piacciono loro, ti piacerà anche lei”. Come se a Natale ti facessero assaggiare il panforte, visto che ami il panettone. Purtroppo lo staff ha sbagliato giorno di programmazione del live, visto che la finale di Champions League è il 28 Maggio. E tutti noi sappiamo perfettamente che il concerto in questione è, su decreto ministeriale, riservato solo al donne comprese la cui età oscilli fra i 21 ed i 44 anni, possibilmente con una laurea in materie umanistiche (con l’unica eccezione per noi uomini è l’aver militato nella lista Ciwati ai tempi delle Primarie del 2013). Concerto Donà quindi, casa libera. Maxischermo. Nulla di tutto questo, purtroppo. Buon concerto, partecipate, che il live si annuncia davvero bello.
Venerdì 13 Maggio – Artigianato e Palazzo – Giardino Corsini
Tralasciamo i presunti e macabri presagi sulla data in questione, che poco hanno a che spartire con questo splendido mese, e buttiamoci in mezzo agli eventi fiorentini. Senza pensarci. Importante appuntamento di questo venerdì è la mostra “Artigianato e Palazzo” nella location del Giardino Corsini. Posto favoloso, iniziativa lodevole e di forte richiamo. Noi ve la consigliamo caldamente, in particolar modo se aveste in testa di seguire il percorso del piccolo Marco Marinelli nel capolavoro pozzettiano “Da Grande” (il regista è stato il compagno di Susan Sarandon): vi assicuriamo, in sostanza, di prendere 25 anni una volta varcato il cancello del giardino in questione. E’ nostra premura ricordare inoltre che l’ingresso è omaggio per le zie con la messa in piega e per i nonni con il golf legato sulle spalle. Viva l’artigianato, viva il Giardino Corsini.
Sabato 14 Maggio – Bombino – Fabbrica Europa, Stazione Leopolda
Bombino spacca. E stasera, visto che è anche sabato, non perdetevelo. Certo, uno ha sempre giustamente dei dubbi nel mescolare tutto quello che è Africa a quello che è musica occidentale: ce lo insegnano i bravissimi e dandiniani Tinariwen, praticamente dei beduini nomadi con l’Ibanez e la Pearl, che qualcosa non quadra. Stupidi e pieni di pregiudizi noi, verissimo.
Con Bombino la questione è diversa, perché è un rocker. Ed ha anche scritto dei pezzi notevoli.
Bisogna andare a vederlo, se non altro perché questo artista si sarà sicuramente fatto 156 chilometri per compare una muta per chitarra o un capotasto. Avrà aspettato 6 mesi per avere un nuovo amplificatore. E si sarà esibito la prima volta davanti ad un pubblico perlomeno stupito e forse contraddetto, come se Tommy Riccio si esibisse al matrimonio del primo ministro austriaco.
Vi aspettiamo!
Domenica 15 Maggio – Deejay Ten – Firenze
“Video kill the radio star”. Mai affermazione fu più sbagliata in questo contesto: perché la potenza di quel signore con i capelli brizzolati che risponde al nome di battaglia di Linus la vediamo proprio oggi. Proprio così: il primo deejay d’Italia iniziò a parlare delle proprie corsette, e l’Italia intera si è messa a praticare lo sport più semplice e bello, ma anche il più noioso.
Folla quindi oceanica per questo evento, ma nemmeno per correre, ma giusto per esserci. Per poi sfoggiare la magliettina in palestra: perché se è vero che la maglietta di “Corri la vita” te la metti per imbiancare (ad eccezione di quella che indossasti quando c’era Prandelli), quella della Deejay Ten è quasi da usare per il rimorchio, per sentirsi sostanzialmente giovane.
Del resto hanno inventato il calcio a 5, il calcio a 7, lo snowboard, il pattinaggio con i pattini in linea: eravamo pronti alla finta gara podistica presentata dalla giovanile (non giovane) Pina. I tempi sono maturi, ma cari maratoneti al gusto Bacardi Breezer Arancia, se vi vedesse Orlando Pizzolato commissionerebbe una macumba al Mago di Arcella. “Run like a Deejay”. #vaiavaia