Inizia oggi il ciclo di lezioni del corso di formazione per i musicisti selezionati da “Toscana 100 band” , uno dei venticinque punti del programma di governo del presidente Rossi inserito all’interno del progetto Giovanisì: ai 108 vincitori del bando (34 singoli musicisti e 74 band) è andato un assegno fino a 5mila euro e cinquanta ore di corso di formazione con esperti ed addetti ai lavori. “Oggi, dunque, Toscana 100 band muove i primi passi”, ha detto Monica Barni, vicepresidente e assessore alla cultura, università e ricerca, portando il saluto della Regione ai musicisti che si sono riuniti per il loro primo giorno di lezione.
Il corso – che si svolge a Firenze, al Combo Music & Social Club – rappresenta un importante percorso formativo per la crescita professionale delle band e dei singoli artisti con approfondimenti su tutte le tematiche legate alla composizione, alla produzione, alla distribuzione, alla promozione ed al management, alla contrattualistica e al diritto d’autore.
La prima giornata di lezioni prevede un corso su “Il progetto musicale” (docente Emanuela Colli di Warner Music Italy) e un altro su “Home recording. Una palestra per il proprio progetto musicale” (docenti Francesco Cego e Francesco Ferrari di Frigo Studio). I corsi termineranno il 22 maggio e la docenza è affidata ad affermati e qualificati professionisti della musica, come il cantautore Dario Brunori e il produttore di Capossela e Negramaro Taketo Gohara. La Siae interviene direttamente per una lezione sul diritto d’autore con Matteo Fedeli, il direttore della Divisione Musica.
Alle selezioni di “Toscana 100 band”, in sole cinque settimane, hanno partecipato in 747, tra gruppi e solisti. Oltre un quarto delle proposte musicali è arrivato dalla città metropolitana di Firenze, quasi il 15 per cento da Livorno e poco meno da Pisa e Lucca, poi Arezzo (9,7%), Siena (6,6%) e gli altri. Tutte e dieci le province erano rappresentate. Tra i premiati ben piazzate sono Firenze ma anche Pisa, Livorno e Arezzo. Naturalmente la musica (come l’arte in genere) non ha confini e ci sono anche gruppi dove i componenti arrivano da territori diversi della Toscana, contro qualsiasi campanilismo.