Il quarto appuntamento dei Concerti di Primavera porta un titolo augurale: “If music be the food of love” è una citazione dalla commedia La Dodicesima Notte di William Shakespeare. E’ infatti dedicato al grande poeta inglese – in occasione del quarto centenario dalla morte – l’omaggio che venerdì 15 aprile alle 21.15 Mya Fracassini, mezzosoprano ed Ettore Costabile, pianoforte, presenteranno nella stagione organizzata dalla scuola comunale di musica Verdi. I concerti sono a ingresso libero.
I versi di Shakespeare sono sempre stati accompagnati dalla musica fin dalla loro nascita, dapprima come canzoni incluse nel corpo dei drammi o delle commedie dal loro autore, com’era in uso nel teatro del tempo. Robert Johnson fu l’unico musicista a collaborare con Shakespeare per le musiche di scena; altri musicisti a lui contemporanei, come Tomas Morley, scrissero brani su testi tratti dalle sue opere, ma non per rappresentazioni teatrali. In epoche successive molti compositori si sono ispirati ai personaggi dei drammi e delle commedie del poeta inglese secondo una tradizione che da Purcell e Haendel prosegue poi, nell’Ottocento, soprattutto con musicisti di area inglese, tedesca e francese.
In Italia la penetrazione dei lavori shakespeariani trova riflessi nel teatro musicale, con opere celebri quali l’ Otello di Rossini, I Capuleti e i Montecchi di Bellini fino ad arrivare alla predilezione di Giuseppe Verdi che con Otello, Macbeth e Falstaff sceglie di mettere in musica più di un titolo. Nel XX secolo vari artisti si confrontano con Shakespeare – Britten, Poulenc, Stravinski fra gli autori più conosciuti – e le sue liriche continuano a stimolare la fantasia di musicisti, anche in ambito extracolto. Per esempio nel musical con Leonard Bernstein: il suo celebre West Side Story è ispirato, come sappiamo, alla vicenda di Romeo e Giulietta.
Mya Fracassini, docente di canto lirico alla scuola di musica Verdi, ha un profilo professionale particolarmente eclettico. La versatilità vocale e musicale è una sua caratteristica peculiare e le consente di affrontare anche programmi musicali di tipo trasversale tra epoche, generi e stili, facendone una propria cifra stilistica molto apprezzata. Svolge la sua attività in vari ambiti musicali spaziando dal repertorio medievale, alla polifonia rinascimentale, dal barocco sacro e profano alla musica da camera per canto e pianoforte, fino alla produzione musicale contemporanea e del Novecento. Ettore Costabile, collaboratore pianistico alla scuola Verdi, si è specializzato in Musica Vocale da Camera e lavora da molti anni con i cantanti affrontando sia il repertorio operistico sia quello della musica da camera.