Un viaggio nel Messico che resiste al neoliberismo, in una terra in cui l’orizzonte rivoluzionario, nonostante tutto, non è sbiadito. Parole di gente che con tenacia si oppone agli attacchi dell’economia neoliberalista e costruisce, dal basso e con umiltà, alternative reali al sistema capitalista. E’ questo Cielito Rebelde, un film che narra un mondo in cui non ci si rassegna all’esclusione e dove anzi in nome dell’inclusione si vive costantemente l’oggi. Lo potrete vedere sabato prossimo – 16 aprile – allo Spazio Aut, alle 18.
Claudio Carbone, Antonio Gori, Massimiliano Lanza e Leonardo Balestri hanno iniziato a pensare in collettivo, a immaginare un progetto che poi è scaturito nel film documentario fatto da una serie di interviste che donano sguardi altri sul Messico e sulle lotte che lo animano. Di stato in stato hanno incontrato attivisti e militanti di organizzazioni radicali e anticapitaliste cercando di estrapolarne il comune sentire che vive intorno al “discorso rivoluzionario” nel Messico di oggi.
“Parlando di capitalismo e resistenze, di collettività e autonomia – spiegano – abbiamo imparato che, nonostante tutto, pensare un futuro rivoluzionario e agire in un presente tanto complesso può essere una pratica quotidiana. Abbiamo visto come si possa parlare di tutto ciò con una semplicità disarmante. La stessa semplicità con la quale da ormai più di vent’anni dei contadini, in Chiapas, tengono testa agli attacchi del governo, costruiscono il proprio mondo sottraendolo al capitalismo e ci regalano ogni giorno un motivo di speranza”.
La fotografia è di Claudio Carbone, i disegni di Mario Berillo, il montaggio di Leonardo Botta, le musiche: Moover. Ha doppiato Chiara Gioncardi ed è stato realizzato in collaborazione con Kairos Fiabe Resistenti. Racconti del Subcomandante Marcos elementikairos.org/