In prima nazionale, il prossimo 17 (ore 16) e 18 aprile (ore 21) al Fabbricone, arriva ” The Ghosts” della regista e coreografa Costanza Macras. Un progetto che indaga la Cina contemporanea attraverso le storie di una dei cliché cinesi più noti della storia, quello degli acrobati e del circo cinese, i cui numeri di equilibrismo e acrobazia possono considerarsi leggendari.
“Nella sua esplorazione artistica, Macras si concentra in particolare sulle vite e le parabole artistiche di alcuni acrobati cinesi ormai alla fine della loro carriera – si legge nella presentazione – Sono questi i “fantasmi” di cui parla il titolo: artisti giovanissimi destinati a vivere una parabola professionale intensa e piena di gloria, ma molto breve. Spesso, infatti, a soli 25 anni, la carriera di un acrobata, è già finita”.
“Diventano “pensionati baby”, forzati e senza tutele, che la società cinese in poco tempo mette da parte e dimentica – prosegue la nota inviata ai giornali – Fantasmi, appunto, che ricordano molto anche alcune figure della mitologia cinese: gli “spiriti insoddisfatti”, anime perse che sono state dimenticate dai loro discendenti, destinate a una misera esistenza in un regno di mezzo. The Ghosts regala a tutti loro un temporaneo ritorno alla vita, rende le loro storie e la loro arte nuovamente visibili ed emozionanti. In The Ghosts la situazione degli acrobati cinesi assurge a metafora della vita nella Cina di oggi”.
coreografia e regia Costanza Macras
drammaturgia Carmen Mehnert
di e con Emil Bordás, Fernanda Farah, Lu Ge, Yi Liu, Juliana Neves, Xiaorui Pan, Daisy Phillips, Wu Wei, Huanhuan Zhang, Huimin Zhang
musica Chico Mello in collaborazione con Wu Wei, Jiannan Chen, Fernanda Farah and Yi Liu
disegno luci Sergio de Carvalho Pessanha
suono Stephan Wöhrmann
video e foto Manuel Osterholt
scene Janina Audick
costumi Allie Saunders
direttore di scena Welko Funke
responsabile costumi e oggetti di scena Marcus Barros Cardoso
assistente di scena Nikoletta Fischer
interprete Chao Liu
una produzione Constanza Macras, DorkyPark Berlin, Goethe Institut China
in co-produzione con Tanz im August, Schaubühne am Lehniner Platz, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Guangdong Dance Festival
in collaborazione con Associazione d’Amicizia dei Cinesi a Prato