L’Edit è il rapporto con cui ogni quattro anni si accendono i riflettori sul mondo giovanile toscano. Un questionario anonimo compilato da migliaia di ragazzi tra i 14 e i 19 anni che affronta le tematiche più disparate, dal consumo di droga e di alcol ai comportamenti sessuali fino all’attività fisica, stati emotivi e comportamenti alla guida.
Incrociando i dati pratesi del rapporto (421 interviste) presentato ieri durante la giornata di studio sulla dipendenza da sostanze organizzata dal Comune, Asl e Miur con quelli dello studio Espad Italia, che nel 2015 ha coinvolto oltre 32.000 ragazzi di 15-19 anni e 405 Istituti, ne è venuta fuori una fotografia precisa del consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani pratesi.
Consumo di droga dei giovani pratesi
Secondo i dati forniti da Ars, i ragazzi pratesi si drogano più o meno con la stessa dedizione dei coetanei italiani ma meno che ne resto della regione, preferendo soprattutto cannabis e cocaina. Ma a Prato il campione consuma più sostanze insieme (poliuso) che nel resto della Regione. Gli istituti dove sono state realizzate le interviste sono Liceo Scientifico “C. Livi”, Liceo artistico “Brunelleschi – C. Livi”, Istituto Tecnico Commerciale “P. Dagomari” e Istituto Professionale Industria e Artigianato “G. Marconi” Prato (PO).
Cannabis. La cannabis è stata consumata nell’ultimo mese dal 17% degli intervistati in Italia, dal 20,3% in Toscana e dal 17,3% a Prato; nell’ultimo anno dichiara di averne fatto uso il 26,3% del campione in Italia, il 29,8% in Toscana e il 25,2% a Prato. Nell’arco di tutta la vita le percentuali salgono al 33% in Italia, al 36,2% in Toscana e al 30,2% a Prato. Dati dai quali sembrerebbe che a Prato i ragazzi con meno di 19 anni fumano meno canne che nel resto della Regione.
Cocaina. Nell’ultimo mese ne ha fatto uso l’1,6% degli intervistati in Italia e in Toscana e lo 0,9% a Prato. Nell’ultimo anno la percentuale aumenta al 2,6% in Italia, al 2,8% in Toscana e all’1,4% a Prato. Durante tutta la vita il consumo di cocaina tocca il 3, 7% in Italia, il 4,2% in Toscana e il 2,7% a Prato.
Stimolanti. Secondo i dati riportati ieri, sono stati utilizzati nell’ultimo mese dall’1,2% a Prato, dall’1,1% in Toscana e dall’1,6% in Italia; nell’ultimo anno dal 2,2% a Prato, dal 2,1% in Toscana e dal 2,6% in Italia; nella vita dal 2,9% a Prato, dal 3,5% in Toscana e dal 3,9% in Italia.
Allucinogeni. Risulta averne fatto uso nell’ultimo mese lo 0,5% a Prato, l’1% in Toscana e 1,4% in Italia; nell’ultimo anno l’1,9% a Prato e il 2,4% in Toscana e in Italia; nella vita il 2,5% a Prato, il 4,1% in Toscana e il 3,8% in Italia.
Eroina. Non compare nell’ultimo mese a Prato mentre è stata usata dallo 0,2% in Toscana e dall’1% in Italia. Nell’ultimo anno sale allo 0,4% a Prato, allo 0,5% in Toscana e all’1,1% in Italia. Per tutto l’arco dell’esistenza i dati arrivano allo 0,4% del campione a Prato, allo 0,8% in Toscana e all’1,4% in Italia. Dati che sembrano confermare che il consumo di eroina a Prato sia dovuto soprattutto uomini e donne provenienti da altre città.
Ma c’è un però. “Un’ulteriore analisi ha interessato il poliuso di sostanze – si legge infatti nella relazione – strettamente legato al ruolo di internet nell’acquisto: la stima del numero di studenti che negli ultimi 30 giorni hanno assunto due o più sostanze è di 680 giovani a Prato (5,1%) e di circa 9 mila in Toscana (4,8%). Si riscontra quindi in questo caso una prevalenza di Prato sulla Toscana pur trattandosi di numeri bassi rispetto al consumo di droghe “tradizionali”. Dal 2009 al 2015 sono state scoperte 456 nuove sostanze psicoattive, vale a dire nuove molecole create in laboratorio dal “Sistema Nazionale di allerta precoce e risposta rapida per le droghe” del Ministero per la Salute”.
Toscana
L’infografica che trovate in calce all’articolo fotografa la situazione Toscana, con l’andamento negli ultimi anni, e mette in luce alcuni trend interessanti che interessano i 5077 studenti intervistati. In sintesi, sono più stressati (distress: +4,6% rispetto al 2011), hanno il primo rapporto sessuale in media a 15 anni, cala l’uso del preservativo (- 3,8%), la prima sostanza stupefacente è la cannabis e cala (- 1,3%) il poliuso di sostanze ma sono di più quelli che hanno fatto uso di almeno una sostanza nella vita rispetto al 2011 (+ 3,8%). Stabili invece le ubriacature nell’ultimo anno mentre aumentano di quasi 6 punti percentuali i bevitori durante la settimana.