“The Winstons” sono un power trio di fuoriclasse: basso, batteria, tastiere e voci dedito alla psichedelia e al culto dell’anarchia ancestrale. Venerdì 8 aprile alle 22 saranno in concerto a Officina Giovani. In apertura i Solki.
Forse i loro nomi non vi diranno molto, se non la marca di sigarette ma le loro facce hanno comunque un che di familiare. Enro Winstons, Rob Winstons e Linnon Winstons hanno trovato la sintonia perfetta in una nuvola fumosa di sonorità psico-jazz-garage, che con sensibilità contemporanea omaggiano il progressive rock inglese. Ed è negli acquitrini maleodoranti del prog che navigano, non curanti dello sporco che resta addosso ai vestiti.
Sotto gli pseudonimi, insospettabilmente, tre longevi esponenti della scena indie-rock italiana: si tratta infatti di Lino Gitto, presenza costante in molteplici release ed eventi della scena milanese, Roberto Dell’Era, ai più noto in qualità di bassista degli Afterhours, ed Enrico Gabrielli di Calibro 35, Mariposa e Der Maurer. La surreale copertina del disco è realizzata dall’artista giapponese Gun Kawamura, autore anche dei testi di due brani dell’album (“Diprotodon” e “Number Number”), cantati dagli stessi Gabrielli e Dell’Era nella lingua del Sol Levante!
Uscito ad ottobre, il loro primo winstoniano e lisergico video “Nicotine Freak” ha già tramortito l’establishment dei non fumatori, mentre a gennaio usciranno con la prima omonima opera miliare.
A pubblicarla sarà la storica AMS di Matthias Scheller, label che produce e distribuisce un catalogo inestimabile di soundtracks e di progressive storico italiano e che per l’occasione darà alle stampe il debut album del trio in vinile, cd e musicassetta.