E’ stata presentata stamani a Firenze la nuova mostra di Palazzo Pretorio (19 marzo – 30 giugno, 4 euro) “L’ombra degli Etruschi”, di cui avevamo scritto qui. “La presenza storica degli Etruschi è importantissima per la Toscana e la sua identità – ha affermato stamani la vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni alla presentazione dell’evento insieme al soprintendente archeologico della Toscana Andrea Pessina, alla consigliera regionale Ilaria Bugetti e all’assessore alla cultura di Prato Simone Mangani -. Non è dunque un caso che possano aprirsi due mostre di rilievo, loro dedicate, nell’arco di 48 ore: il 18 al Maec di Cortona sulla scrittura etrusca e il 19 questa a Prato, che ricostruisce un percorso storico ben testimoniato da reperti importanti che meritano il massimo dell’attenzione”. “Una mostra che riconnette la storia di Prato e del suo territorio con una memoria offuscata da anni di oblio e silenzio” ha aggiunto l’assessore Mangani.
L’inaugurazione ufficiale della nuova mostra sarà sabato 19 alle 17. Sarà aperta al pubblico da domenica 20. Biglietto 4 euro. Aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 10,30 alle 19.
Ecco l’elenco delle iniziative collaterali a “L’ombra degli Etruschi”
Conferenze. Ad attendere gli appassionati dell’antica civiltà etrusca è un ciclo di cinque conferenze con quattro relatori d’eccezione a partire da sabato 2 aprile: Giovannangelo Camporeale (professore emerito di Etruscologia ed Antichità Italiche presso l’Università degli studi di Firenze), Maria Chiara Bettini (direttrice del Museo Archeologico di Artimino “Francesco Nicosia”), Adriano Maggiani (professore ordinario di Etruscologia presso l’Università degli Studi di Venezia), Paolo Bruschetti (presidente del MAEC, Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona). A inaugurare il programma d’incontri (a ingresso libero, sempre il sabato pomeriggio alle 16) sarà il professor Camporeale (2 aprile) che interverrà sul tema “L’area pratese-pistoiese in età etrusca”. Il legame fra pianura e collina nella storia degli insediamenti etruschi sarà affrontato da Maria Chiara Bettini, direttrice del Museo di Artimino durante l’incontro del 16 aprile (sempre alle 16), intitolato “Il territorio in collina: Artimino”. Toccherà ad Adriano Maggiani sviluppare un filone di ricerche molto interessante per gli studiosi di etruscologia. La sua conferenza, intitolata “La diffusione della scrittura nell’Etruria Settentrionale: una storia misconosciuta”, è attesa per il 30 aprile alle 16. Da Prato a Cortona, dove sempre il 19 marzo aprirà i battenti la mostra “Gli Etruschi maestri di scrittura”: il 14 maggio, sempre alle 16, prenderà la parola Paolo Bruschetti, presidente del MAEC di Cortona sul tema Dall’Etruscheria all’Etruscologia: l’Accademia di Cortona, il collezionismo e l’uso ‘pubblico’ della cultura. Infine, una rilettura originale della storia etrusca attraverso l’ingrediente della musica: venerdì 27 maggio, alle 21, proiezione del documentario “La musica perduta degli Etruschi” con la regia di Riccardo Bicicchi: interverranno l’etruscologa Simona Rafanelli e il musicista Stefano Cocco Cantini.
Collaborazione con il MAEC. Prato e Cortona più vicine nel nome degli Etruschi. In occasione delle due mostre dedicate alla storia di questa affascinante civiltà, il Museo di Palazzo Pretorio e il MAEC hanno stretto un accordo che prevede una promozione incrociata con scambio di materiale illustrativo e dei cataloghi in vendita al bookshop, oltre a un’agevolazione tariffaria sui biglietti d’ingresso. In particolare, coloro che si presenteranno alla biglietteria del Pretorio con un ticket del Museo di Cortona otterranno una riduzione sul costo del biglietto d’ingresso alla mostra “L’ombra degli Etruschi” e alla collezione permanente (8 euro, anziché 10). Viceversa, coloro che si presenteranno al MAEC con un biglietto della mostra pratese avranno una riduzione sull’ingresso alla mostra “Gli Etruschi maestri di scrittura”.
Tra Gonfienti e Artimino. Non si può comprendere la mostra “L’ombra degli Etruschi” senza inquadrarla in
un contesto storico territoriale più ampio che, nell’area pratese, comprende il sito di Gonfienti e il parco archeologico di Artimino nel comune di Carmignano. Per il periodo della mostra sono stati pensati dei pacchetti combinati che prevedono la visita all’area di Gonfienti o, in alternativa, al tumulo di Montefortini e al Museo Archeologico di Artimino. Sotto la guida di esperti archeologi, a Gonfienti sarà possibile ammirare i resti della grande domus e conoscere l’insediamento etrusco situato in un punto strategico del territorio pratese, in corrispondenza dell’attraversamento appenninico e dei grandi mercati etruschi verso l’area padana e le coste adriatiche. Le visite guidate alla mostra e a Gonfienti sono programmate per domenica 10, sabato 23 aprile e 21 maggio, quelle ad Artimino e a Montefortini sabato 7 e 28 maggio.
Visite guidate e laboratori. Ogni sabato alle 17, visita guidata alla mostra “L’ombra degli Etruschi” al costo di 4 euro (in aggiunta al biglietto per visitare l’esposizione). Cippi, stele e bronzetti diventano anche l’occasione per far scoprire ai bambini un’affascinante civiltà attraverso il gioco e il divertimento: nelle domeniche di 20 marzo, 17 aprile e 15 maggio (alle 16.30), appuntamento con i laboratori didattici per bambini a partire dai 4 anni.