Valerio Binasco torna a Prato con “Il bugiardo” di Goldoni dopo il successo di “Porcile” da giovedì 17 a domenica 20 marzo al Metastasio.
“Impegnati da qualche anno a proporre letture molto vivaci dei classici del teatro – si legge nella nota inviata ai giornali – gli interpreti saranno gli attori della Popular Shakespeare Kompany – Maria Sofia Alleva, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Elena Gigliotti, Michele di Mauro, Deniz Özdogan, Nicola Pannelli, Sergio Romano, Roberto Turchetta, Simone Luglio -, affiancati per l’occasione da Maurizio Lastrico nel ruolo di Lelio, alias il famoso Catatonico di Camera Café, anche autore della Divina Commedia “rivisitata” di Zelig Off Zelig”.
“Il bugiardo acquista nel rifacimento di Binasco un’ambientazione anni 50, ricca di echi della tradizione e suggestioni contemporanee, che mette in evidenza l’acutezza dello sguardo critico del commediografo capace di tratteggiare tipologie umane universali”, prosegue la nota.
“E’ una commedia divertentissima e cattiva – ha spiegato invece Binasco -. Il malessere e la paura serpeggiano tra le battute frizzanti. Per questo allestimento ho ingaggiato povertà magnifica di mezzi e sinfonia di vitalità interpretativa. Niente delle ideologie attribuite altrove a Goldoni. E poi un’altra cosa: da Squarzina a Servillo, passando per Castri, sembra quasi che abbiano fatto fatica a liberarsi del ‘700. Io ho pensato a un generico oggi che contiene anche tutti i nostri ieri, ma non ho escluso o minimizzato il teatro delle maschere. E’ come se l’autore m’avesse avvertito che nella sua drammaturgia c’è molta psicologia moderna”.