“Una trentina di preziosi reperti, alcuni dei quali mai visti”. Così il sito ArcheoPop racconta la mostra “”L’ombra degli Etuschi -Simboli di un popolo fra pianura e collina” che verrà inaugurata il prossimo 19 marzo a Palazzo Pretorio.

In mostra dieci bronzetti e 24 monumenti in pietra (cippi e stele) decorati a rilievo, appartenenti a famiglie gentilizie che ponevano sulle proprie tombe l’immagine di se stesse, quella che volevano trasmettere all’esterno”. Si tratta delle cosiddette “pietre fiesolane” che rientrano nella seconda sezione della mostra, quella dedicata appunto alle statue di pietra,  che confluiranno per la prima volta tutte insieme (sono una cinquantina) nel catalogo realizzato per l’occasione. I monumenti sepolcrali provengono soprattutto dal museo archeologico di Firenze, dal museo di Casa Buonarroti, da quello di Artimino, Fiesole, Dicomano e dalla villa medicea di Cerreto Guidi.

La prima sezione sarà invece dedicata ai bronzetti votivi, provenienti da collezione privata, cui si aggiungerà un inedito proveniente proprio dagli scavi di Gonfienti e mai mostrato prima al pubblico. Qui farà la parte del leone la Kylix, la coppa attica a figure rosse attribuita a Douris.

Una mostra, dice il sito di Palazzo Pretorio, “che svela nuovi aspetti finora sconosciuti del passato archeologico di Prato e della Toscana”.

bronzetti_etruschi

Progetto scientifico e percorso espositivo a cura di Giuseppina Carlotta Cianferoni (Polo Museale della Toscana), Paola Perazzi, Gabriella Poggesi e Susanna Sarti (Soprintendenza Archeologia della Toscana), in collaborazione con Rita Iacopino

Progetto di allestimento a cura di Francesco Procopio

La mostra è promossa dal Comune di Prato – Assessorato alle Politiche Culturali, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Soprintendenza Archeologia della Toscana in collaborazione con Il Polo Museale Regionale della Toscana (Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Galleria e Museo di Palazzo Mozzi-Bardini e Villa Medicea di Cerreto Guidi)