Pratosfera ospiterà come di consueto i lavori emersi dal laboratorio gratuito di giornalismo condotto da Stella Spinelli a Officina Giovani. Quest’anno il tema del laboratorio è stato “il lato nascosto dei pratesi” e per questo, come primo passo, è stata intervistata una investigatrice privata, che ci offre un vero e proprio spaccato della città più dura, ipocrita e maschilista. Da qui, il laboratorio ha cercato di indagare alcune forme di riscatto femminile, sia da un punto di vista sociale che sessuale.
Lei è da tanti anni un’investigatrice privata. Ecco, quando si pensa all’investigatore si pensa a personaggi famosi della letteratura come Sherlock Holmes, Marlowe e tanti altri. Quanto si discostano queste immagini dalla realtà?
L’idea che abbiamo dell’investigatore è molto fantasiosa. Oggi l’investigatore è un professionista che risolve problematiche private e aziendali svolgendo attività di indagini eventualmente riproducibili in Tribunale in relazione ai casi.
Si pensa che l’investigatore vada in giro con l’impermeabile, la parrucca, il giornale… strumenti che a volte può essere necessario usare ma in maniera molto sporadica.
Nella realtà pratese le indagini vertono soprattutto su problematiche inerenti i privati ( infedeltà coniugali, controllo minori per droga e bullismo) e aziendali nel caso specifico relativo al controllo sull’assenteismo e indagini anti contraffazione.
Negli anni si è sviluppata sempre di più l’esigenza di rivolgersi a una figura professionale di questo livello in ausilio a procedimenti sia civili che penali. Ci sono nuove esigenze sociali che necessitano la nostra figura come Il controllo dei minori relative al fenomeno della droga e del bullismo, non ultimo lo stalking .
Come si diventa investigatori?
La licenza viene rilasciata dalla prefettura di competenza a fronte di requisiti complessi e severi. Occorrono anni di esperienza sul campo, capacità tecniche e una particolare predisposizione a tale attività. Necessita titoli di studio appropriati ed un continuo aggiornamento nel settore.
Personalmente sono in questo campo da oltre 20 anni ove ho acquisito esperienza nei diversi settori di competenza ( investigazioni private, aziendali, assicurative, investigazioni penali).
Come si svolge una investigazione? Vi sono diverse fasi: la fase preliminare è costituita dall’incontro con il cliente che espone le sue esigenze e i risultati che intende perseguire, quindi l’investigatore indica la modalità attraverso la quale è possibile raggiungere gli obiettivi. Ha quindi inizio l’indagine relativa alla raccolta delle prove aggiornando il cliente circa gli esiti dell’attività.
Al termine dell’investigazione si passa alla stesura del rapporto informativo corredato da documentazione video-fotografica e approfondimenti del caso.
Non tutti hanno la titolarità per chiedere una indagine, è necessario conferire un mandato con finalità specifica.
Ci sono stati casi particolarmente interessanti nell’ultimo periodo?
I casi non li definirei interessanti, piuttosto “tristi” poiché allorquando l’indagine interessa il controllo di un minore, dire ad un genitore di un adolescente che fa uso e spaccio di droga non è mai piacevole pertanto l’investigatore, oltre che di capacità sul campo deve essere soprattutto dotato di grande sensibilità e tatto. E questo vale ogni qualvolta si svolge una indagine che sia di infedeltà, di stalking, di bullismo.
Qual è il caso più particolare? Quello che non si sarebbe mai aspettata?
Qualche tempo fa uscii con degli amici e nel gruppo era presente anche un uomo sul quale avrei dovuto svolgere una investigazione nei giorni successivi. Durante la serata lo stesso uomo dimostrò interesse nei miei confronti. La deontologia professionale alla quale sono legata mi obbligò a passare l’indagine ad un altro collega e ovviamente a rifiutare gli inviti che da quell’uomo mi giunsero.
Qual è il cliente standard di una agenzia investigativa? Ci sono anche stranieri?
Non esistono clienti standard, ognuno ha la sua storia e la sua problematica; si rivolgono a me persone di nazionalità italiana e straniera.
Vorrebbe dire qualcosa ai pratesi dal suo punto di vista?
Vorrei semplicemente dire che la figura dell’investigatore privato non è “oscura” o legata all’ “intrigo” ma semplicemente un professionista preparato che può supportare altre figure professionali quali legali, commercialisti, psicologi, sociologi, al fine di dare risposte a dubbi, incertezze e problematiche varie il tutto nella completa legalità, preparazione tecnica e soprattutto discrezione.
Foto di Mohamed Salah Jebali