Si chiama “La storia di Teresa Meroni e della marcia delle donne nella Val di Bisenzio del 1917” la mostra che verrà inaugurata sabato 20 febbraio al Mumat (Museo Macchine Tessili) di Vernio. La organizzano il Comune di Vernio e la Fondazione CDSE, con la collaborazione del Comune di Vaiano.
Teresa Meroni, nata a Como, era legata sentimentalmente a Battista Tettamanti e con lui arrivò in vallata quando venne nominato a capo della “Lega Laniera di Vaiano” nel 1915. Ma poi Tettamanti venne richiamato alle armi dall’inizio della Prima Guerra Mondiale e nel 1917 fu proprio Teresa Meroni, fatto inedito per l’epoca, a sostituirlo alla guida della Lega.
“Da allora – si legge su ToscanaNovecento – si distinse per la sua strenua attività di pacifista, tant’è vero che il commissario Luigi Morelli, in una testimonianza del 19 luglio 1917, affermò che la donna per mesi cercò di “catechizzare le donne e i ragazzi, e indurli a fare una dimostrazione contro la guerra”. In effetti i sospetti del commissario di pubblica sicurezza non erano infondati: il 2 luglio 1917 da Luicciana, piccola frazione di Cantagallo, partì una marcia di quattrocento donne alla volta di Prato. Il gruppo di protesta passò davanti ai principali stabilimenti produttivi di Vernio”.
La manifestazione s’ingrossò scendendo verso Prato e riuscì a raggiungere le Carceri di Prato, nonostante l’opposizione delle forze dell’ordine, dove si sciolse ma innescando una serie sommosse fino al 9 luglio di quell’anno. “Teresa Meroni fu ritenuta (a ragione) responsabile delle agitazioni avvenute – si legge ancora – Rimase in carcere tre mesi ma, una volta uscita, riprese la sua propaganda politica, soprattutto in favore della conquista dei diritti femminili. Per questo motivo fu allontanata dalla Val di Bisenzio e spedita al confino in Garfagnana, dove sarebbe rimasta fino alla fine della guerra”.
A lei e a tutte le donne che manifestarono in quei giorni è dedicata non solo la mostra di materiali e testimonianze inedite ma anche il graphic novel “Valdibisenzio 1917. Donne in marcia contro la guerra“. La mostra sarà visibile fino all’8 marzo 2016 il venerdì (15-18) e il sabato e la domenica (10-12 e 15-18). Info: www.comune.vernio.po.it – [email protected] – 393 9182 565
