“Il nostro sportello di aiuto psicologico, legale e commerciale è nato per contribuire a rendere Prato orgogliosa della propria multiculturalità. È nato per informare, coinvolgere, dare una mano a ogni cittadino pratese senza distinzione di nessun tipo. Abbiamo un’attenzione prioritaria per gli ultimi, intesi da molti punti di vista, e a loro tendiamo quella mano indispensabile per rialzarsi e tornare a vivere con dignità e speranza”.
A raccontarci questa nuova realtà pratese è Edy Pacini, avvocato, da trenta anni attivista per i diritti delle donne, nonché presidente del neonato Sportello di ascolto Anna Maria Marino, servizio con sede in via Santa Trinita, associato con la onlus milanese Senza Veli sulla Lingua diretta da Ebla Ahmed, e che è ultimamente balzato all’onore delle cronache per aver sostenuto la denuncia di violenza di una donna straniera contro un noto medico.
“Il coraggio di questa persona deve servire da esempio – spiega Pacini -. Inizialmente non voleva far niente. Era solo spaventata. Ma grazie alle nostre operatrici siamo riusciti a farle prendere coscienza dei propri diritti e a spiegarle le strade che aveva per fermare quest’uomo. Fondamentale è stato potersi comunicare con lei nella lingua e con gli strumenti culturali che le appartengono. È questo il punto di forza del nostro team: operatrici volontarie straniere, sia di lingua araba che cinesi, che sanno come entrare nel privato di queste donne, senza forzature”. Lo sportello è aperto a tutti. “Sosteniamo non solo le donne vittime di stalking, violenza domestica, abusi, ma anche le persone vessate dagli usurai, quelli in difficoltà economica che pensano di non avere strade per uscirne, tutti – precisa -. L’unica condizione è associarsi con una tessera annua di 20 euro, che attualmente rappresenta l’unica nostra entrata fissa”. Per finanziarsi, per ora, lo sportello può contare infatti solo su donazioni di privati, come il Leo Club, e su cene di autofinanziamento.
“Come siamo organizzati? – prosegue la presidente -. Siamo aperti il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 18 con operatrici pronte ad ascoltare e a indirizzare la persona dai giusti professionisti che sapranno aiutarla. Si tratta di un giro di specialisti fidati, preparati e convenzionati, che impongono tariffe standard e speciali garantite a tutta la rete di sportelli legati a Senza Veli sulla Lingua, che in tutta Italia sono sette. Il nostro è l’unico in Toscana”.
“Se siamo in cerca di volontarie? Sempre. Siamo appena nati e abbiamo bisogno di persone con l’istinto e la voglia di dare una mano. Una caratteristica fondamentale della nostra rete di associazioni è quella di avere sportelli gestiti da persone non del mestiere, preparate ad hoc per la prima accoglienza, il primo ascolto. Faremo infatti ogni tot corsi approfonditi e ben strutturati che garantiranno la qualità del servizio”. Il primo di questi corsi partirà sabato mattina 20 febbraio al circolo di Coiano e si ripeterà per gli altri tre sabati consecutivi. Sarà tenuto dalle psicologhe di Performat ed è aperto a tutti, anche a chi si avvicina alla tematica per la prima volta.
“Siamo convinte che questo sportello farà un gran bene alla città – conclude -. Prato ospita 140 etnie che in venti anni ne hanno cambiato radicalmente l’identità. Per il bene di tutti, dunque, l’unica strada è l’inclusione, che si raggiunge partendo dal singolo, dal cambiare le mentalità, dall’apertura. Fare rete è dunque la nostra parola d’ordine: ben vengano le iniziative con altre associazioni del territorio, ben vengano le collaborazioni con le varie istituzioni, ben venga l’incontro che avremo il 15 marzo con il sindaco, Matteo Biffoni, a suggello di un rapporto con l’Amministrazione già positivamente avviato. Insomma, noi ci siamo e vogliamo fare la nostra parte. Quindi se avete bisogno di aiuto chiamate il 3427580515 o venite a trovarci. A breve è probabile che apriremo anche il venerdì pomeriggio prettamente per ricevere cinesi e cittadini di lingua araba”.