Il nuovo ciclo d’incontri promosso dal CID/Arti Visive e organizzato dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci prenderà il via domani, giovedì 28 gennaio 2016, alle 18, nei nuovi spazi del Centro Pecci, in viale della Repubblica 289, davanti all’Art Hotel. Si tratta di una serie di appuntamenti moderati da Stefano Pezzato, durante i quali la presentazione di un volume d’arte è affiancata, di volta in volta, dall’esposizione temporanea di opere d’arte contemporanea.
A inaugurare il ciclo è la presentazione di Super Superstudio, catalogo della mostra appena conclusa al PAC di Milano — pubblicato da Silvana Editoriale — che ha presentato l’opera del gruppo fiorentino di architetti Superstudio (1966-1986). La pubblicazione ripropone, a cinquant’anni dalla fondazione del gruppo – nel 1966 – il lavoro di Superstudio attraverso i contributi critici dei tre curatori Andreas Angelidakis, Vittorio Pizzigoni e Valter Scelsi – questi ultimi due saranno i relatori della serata -, tramite una vasta antologia di testi e un ampio repertorio di opere e documenti inseriti nel volume. Gli ambienti progettati da Superstudio – tra cui Supersuperficie del 1972, ricostruito nel 2011 dal Centro Pecci – sono stati raccolti per la prima volta insieme nella mostra al PAC, giungendo fino al confronto inedito “tra il lavoro di Superstudio e le opere di artisti e autori contemporanei che dalla ricerca del collettivo fiorentino hanno tratto materia per la propria opera”.
Il volume include anche Una storia di mostre, raccolta da Adolfo Natalini, co-fondatore di Superstudio insieme a Cristiano Toraldo di Francia, a cui si aggiunsero in seguito Roberto Magris, Gian Piero Frassinelli, Alessandro Magris e, dal 1970 al 1972, Alessandro Poli.
In occasione della presentazione del volume saranno esposti temporaneamente al Centro Pecci i seguenti progetti di Superstudio Monumento continuo – New New York, 1969 (ed. 100/100), Istogrammi d’architettura, 1969 (ed. VII/XV), Niagara o l’architettura riflessa, 1970 (ed. III/XV) in comodato al Centro Pecci dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato