Twitter è un social network in cui ci si esprime solo con 140 caratteri per volta. Questi piccoli testi (i tweet) possono essere concatenati tra loro per pubblicare qualcosa di più esteso, si possono pubblicare foto, video, link e nominare altri utenti (le mentions) per coinvolgerli nel discorso.
Twitter all’inizio è un po’ scomodo, sia per seguire i discorsi degli altri, sia per capire come iniziare a comunicare quel che si vuole con un minimo di soddisfazione. Discutere su Twitter è sia molto facile, perché si fraintende molto facilmente il tono di quei brevissimi discorsi, che molto difficile: vorrei vedere voi discutere a botte di meno di 140 caratteri per volta e argomentare per più di un paio di tweet.
Chi è arrivato fin qui ha tutta la mia simpatia e si starà comunque chiedendo perché cazzo mi sta spiegando qualcosa che o conosco o che ignoro perché non me ne frega nulla. Bene, la colpa è di Andrea Picchio
Andrea è un omone bello grosso, ex rugbista, lombardo, ahilui interista, e pur non avendolo mai incontrato, lo trovo molto simpatico e penso che potrei anche volergli bene.
Vogliategli bene anche voi: @andrea_picchio