Iris Ricerche ha presentato nei giorni scorsi uno studio che fotografa in modo conciso ed efficace la città di Prato.
Quadro generale
1. La popolazione invecchia ma la componente straniera mantiene Prato l’area più giovane della Toscana.
2. Tra quelle italiane, diminuiscono le famiglie tradizionali (coniugi, coniugi con figli, allargate) e aumentano quelle non tradizionali (unipersonali, monogenitore con figli)
3. La crisi del tessile (è noto) ha dimezzato il numero delle imprese, degli addetti e dell’export, ridotto il fatturato ed è stata solo parzialmente compensata, “oltre che dallo sviluppo del settore delle confezioni, dalla crescita del terziario poco qualificato e a basso contenuto tecnologico” dice il report di Iris.
4. In un generale aumento della povertà che colpisce anche le famiglie italiane (33% della popolazione dichiara un reddito inferiore ai 10mila euro dice il rapporto), aumenta anche la “dimensione spaziale delle diseguaglianze” (indice di deprivazione: bassa scolarizzazione, disoccupazione, affitto, affollamento alloggi) e le zone maggiormente “deprivate” coincidono spesso con quelle ad alta densità di stranieri. (blu: molto agiato – rosso: molto deprivato ndr)
La presenza straniera a Prato
(quanto, dove, come, quando)
5. Al 31 marzo 2015 gli stranieri a Prato sono 34.468 (clandestini esclusi).
6. L’evoluzione demografica a Prato dal 1995 al 2014
7. Al 31 dicembre 2014, 9.209 residenti stranieri sono minorenni (26,9 %), di questi più della metà (4.854) è residente dalla nascita.
9. Tra gli stranieri residenti a Prato il numero delle donne supera quello degli uomini.
10. La maggiore incidenza di stranieri si ha nei quartieri: Macrolotto 1 (35%), Via Cavour-Curtatone (42%), via Filzi-Pistoiese (37%) e al Soccorso (31,6%).
11. La mappa che riassume la presenza straniera a Prato (in viola le concentrazioni maggiori ndr)
12. La distribuzione degli abitanti cinesi e loro incidenza sul resto della popolazione, quartiere per quartiere.
13. Da un confronto tra l’incidenza 2010 e quella 2015, emerge che i residenti cinesi si stanno spostando a sud della città, dice il rapporto Iris.
14. La localizzazione dei residenti cinesi (sx) e albanesi (dx) (in rosso le aree più popolate ndr)
15. La localizzazione dei residenti rumeni (sx) e pakistani (dx)
Le quattro aree con la maggiore incidenza di stranieri sul totale della popolazione
16. Zona via Filzi – via Pistoiese. La presenza cinese continua a crescere mentre diminuiscono le altre nazionalità, come quella pakistana.
17. Zona via Cavour – via Curtatone. E’ l’area con la maggior incidenza di stranieri (42,7%).
18. Centro Antico. Rallenta la crescita della presenza straniera. Negli ultimi 5 anni è aumentata la presenza pakistana e diminuita quella cinese (- 18,6%) e quella albanese (- 15,6%).
19. Zona del Soccorso (via Torino, via Roma, via Marx). All’alta incidenza di stranieri si accompagna la carenza di spazi pubblici (come nella zona via Filzi-Pistoiese). Forte presenza di residenti pakistani, aumentati quelli cinesi (+ 28%) e diminuiti quelli albanesi (- 8,1%).
Imprese
20. Nel 2010 le imprese manifatturiere a titolarità cinese hanno superato quelle italiane, e continua a farlo.
21. Le imprese commerciali per nazionalità del titolare. Diminuiscono le italiane e aumentano quelle straniere, soprattutto cinesi.
Il rapporto integrale di Iris si può trovare qui.