Vorremmo dirvi che questa classifica non è una classifica, ma sarebbe, veramente, troppo scontato e suonerebbe come un noioso cliché. Questa è una selezione dei brani, e dei video, che abbiamo ascoltato di più durante quest’anno; quelli che ci hanno accompagnato durante questi mesi, settimane e giorni, che ci hanno fatto compagnia in casa, in auto o che sono rimasti lì, nelle nostre teste, a risuonare in un loop infinito. Non è una classifica stilata con un severo e rigoroso ordine meritocratico, è più d’istinto; gli unici parametri che abbiamo usato sono quello classico del Flowjob – ovvero solo brani usciti recentemente e in questo caso solo quelli usciti durante il 2015 – e la voglia di premere “backward” e “play” una volta finita la canzone senza averne mai abbastanza. Francesco Banci e Filippo Gualandi.
Mecna – Pace
Turnover – Take My Head
An Autumn For Crippled Children – The Sleep Of Rust
Kendrik Lamar – Alright
Iosonouncane – Tanca
Beach Slang – Dirty Cigarettes
Torche – Restarter
Holly Herndon – Interference
Lightning Bolt – The Metal East
Tyler The Creator – Buffalo
Health – Stonefist
Alice Glass – Stillbirth
Deez Nuts – Face This On My Own
Shlohmo – Buried
The Soft Moon – Far
Yung Lean – Hoover
Death Grips – The Power That B
Prayers – Young Gods
Purity Ring – Begin Again
Terror – Bad Signs
Title Fight – Chlorine
Twitching Tongues – Insincerely Yours
Turnstile – Drop
Gnarwolves – The Waiting Line