E’ implosa stamani intorno alle 11, tirata giù con le funi di fronte ad un piccolo e divertito pubblico di passanti. “Ex Trenne/ Newstree“, l’installazione di Moallaseconda che nelle ultime settimane ha fatto tanto discutere i pratesi, è arrivata all’atto finale. Da oggi comincerà infatti l’operazione che porterà al suo totale smantellamento, dopo averla vista crescere in altezza e volume fino a trasformarsi in una strada architettura nera illuminata dai neon.
“Non ci si deve stupire più di tanto delle reazioni scontrose delle persone che passando da piazza del Pesce hanno visto anziché i classici addobbi natalizi un’installazione d’arte contemporanea – spiega Luca Sposato, che supervisiona l’allestimento dell’opera, in una nota inviata a Pratosfera – Pur non rendendosene conto, i passanti, i pratesi, diventano protagonisti e co-autori di questa installazione artistica, con un carattere performativo, perché il tutto è ripreso scrupolosamente da una videocamera prossima a partorire materiale che, opportunamente montato, diventerà l’opera stessa”.
“Co-autori – spiega ancora – perché l’artista MO2 (Jacopo Buono) riutilizza materiali di scarto che i pratesi hanno “creato”; protagonisti perché più aumentano le chiacchiere, gli insulti, i complimenti, più l’opera cresce e prospera: come dovrebbe essere l’Arte. Un’opera viva e autonoma, che terminerà nel momento in cui la piazza resterà vuota. Un monumento all’effimero, alimentato dalle chiacchiere e valorizzato da una città che tende a non-valorizzare il proprio potenziale”.
“Normale non comprendere le forme e le finalità di questa corrente così giovane che, paradossalmente, proprio nei contesti più disagiati e popolari trova le sue migliori espressioni; Prato, “periferia” fiorentina – conclude Sposato – è scenario perfetto. Allora la Street Art diventa riscatto, necessità di riappropriarsi di certi spazi (Piazza del Pesce, proprio dietro al Palazzo Comunale, era ormai diventata squallido parcheggio) e di rivendicare una libertà artistica”.