Aggiornamento delle 12,15 – 29 dicembre 2015

Insomma, il blocco del traffico in ztc per le auto fino a Euro 3 annunciato per oggi NON c’è. Stamani il sindaco ha firmato sì l’ordinanza ma a partire da domani 30 dicembre. Si legge nella nota del Comune:

Il blocco del traffico nella zona Ztc della città a partire dalle 9 alle 18 di domani mercoledì 30 dicembre e dalle 9 fino alle 18 di giovedì 31 dicembre per i veicoli euro 2 e 3. La decisione è stata presa dopo un monitoraggio delle condizioni metereologiche, in lieve miglioramento, dell’intera giornata di ieri e di questa mattina”.  “L’ordinanza prevede a partire dalle 24 di oggi martedì 29 dicembre – si legge ancora – la riduzione da 12 a 10 ore dell’accensione degli impianti di riscaldamento e la riduzione di un grado da 20 a 19 per le unità abitative e a 18 per i locali adibiti ad attività produttive; il divieto dell’accensione di fuochi ed abbruciamenti, per qualsiasi ragione, all’aperto, e il divieto dell’accensione di caminetti e impianti a pellet, salvo nei casi in cui siano l’unica fonte di riscaldamento”.

I veicoli euro 0 e 1 non hanno il permesso di accedere in zona Ztc in orario 0/24 così come previsto dalla precedente ordinanza in vigore del Comune.


Aggiornamento delle 21,25 – 28 dicembre 2015

Il Comune ha annunciato che domani (29 dicembre 2015) alle 12 scatterà il blocco del traffico in zona Ztc (Zona traffico controllato) per tutte le auto Euro 0, 1, 2 e 3.

La zona a traffico controllato comprende la zona che si estende per un chilometro intorno al centro storico. Maggiori info qui.

Nel tardo pomeriggio il governatore Rossi era così intervenuto sul tema emergenza smog: “Le pubbliche amministrazioni devono in primo luogo assicurare la salute dei cittadini, per questo ritengo necessario far prevalere su tutto il buon senso ed il principio pedagogico di precauzione. Dobbiamo agire subito dove la situazione è già critica, ma anche prepararci ad affrontarla dove si va creando. È dovere dei sindaci e della Regione predisporre gli interventi di mitigazione in tutte le aree a ridosso dei quindici sforamenti per evitare ulteriori richiami e simultaneamente adottare provvedimenti tempestivi nelle aree dove i 15 sforamenti sono stati superati, al fine di evitare la soglia limite – che rende poi obbligatorio l’intervento – dei 35 sforamenti”.


Firenze si prepara a prendere provvedimenti nel caso anche domani venisse confermato lo sforamento dei limiti di Pm10 nell’aria. Lo riportava stamani il Corriere Fiorentino. A Prato invece, dove la situazione è addirittura peggiore come denunciato da Legambiente nei giorni scorsi, si attende di capire cosa sia meglio fare, perché si parte da una considerazione ben precisa.

Dice infatti l’assessore all’ambiente e alla mobilità Filippo Alessi che “Gli interventi contingenti che si possono mettere in atto in questo momento,  dalla riduzione dell’uso di stufe, camini, riscaldamento alle targhe alterne fino al blocco del traffico, difficilmente riescono a migliorare la situazione nell’immediato. Servono insomma a sensibilizzare, non a risolvere la situazione. L’unica cosa che possiamo fare, e cioè lavorare perché in futuro nella nostra Provincia si abbassi il livello di inquinamento, lo stiamo già facendo con il Paes (piano d’azione energia sostenibile) e il Pums (piano urbano mobilità sostenibile)”.

Insomma, la particolare congiuntura climatica non ci lascia scampo. Nel pomeriggio però, in una nota stampa in cui non si fa cenno a una data precisa, l’assessore annuncia che l’ordinanza è in via di preparazione: “Stiamo preparando l’ordinanza con tutta una serie di azioni progressive, secondo quelle che sono le schede anti-inquinamento del PAC (Piano di Azione Comunale) e i protocolli delle Province, come ad esempio quella di Firenze, nel caso di sforamenti dei limiti previsti”.

Cui aggiunge altre considerazioni: la prima riguardo il fatto che da due giorni, come si legge sul sito di Arpat, le emissioni a Prato sono entro i limiti.  L’altra, più vaga, riguarda l’eventuale oggetto dei provvedimenti e cioè le auto e le fabbriche pratesi: “In questo momento è molto difficile operare sul traffico veicolare e sulle attività produttive” dice l’assessore Alessi.