La messa di Potosì (Misa de Potosì) è una composizione di Domenico Zipoli ritrovata circa 40 anni fa nell’archivio dell’antica città mineraria di Potosì, sulle Ande boliviane. Si tratta, spiega la nota inviata dal Festival Zipoli, un assemblaggio di brani appartenenti alla Messa di Sant’Ignazio e di brani appartenenti alla Messa degli Apostoli, entrambe di Zipoli, e comprende Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus”.
Sarà possibile ascoltarla stasera nella chiesa di San Francesco alle 23,30 insieme ad altri componimenti di Zipoli (morto nel 1726 a Cordoba, in Argentina) ritrovati negli archivi sudamericani e ai brani natalizi tradizionali. L’esecuzione sarà affidata a un gruppo di circa sessanta giovani diretti dal maestro Marco Facchini: sono l’Orchestra d’Archi della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi» di Prato, il Coro Euphonios preparato da Elia Orlando, e i solisti Sara Mazzanti soprano, Federica Baldi contralto, David Madera tenore, Simone Ori organo. La serata è resa possibile grazie alla collaborazione della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi» e della Diocesi di Prato.
Il Festival Zipoli, giunto quest’anno alla nona edizione, è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e della Banca Fideuram e con la collaborazione della Diocesi di Prato, l’Associazione Prato per Zipoli e la Scuola Comunale di Musica «G. Verdi».