Un incontro interessante (martedì 15 dicembre, palazzo Buonamici, alle 21) su un tema e alcune prospettive che sembrano destinate a prendere sempre più campo anche in Italia, quello dei cittadini che contribuiscono su base volontaria all’innovazione sociale, ovvero “come attraverso gli strumenti digitali si riesce a fare rete e migliorare il vivere civile” si legge nella presentazione.
“Chi sono i “volontari tecnologici” e soprattutto come agiscono attraverso questa nuova forma di partecipazione collettiva che la tecnologia rende possibile? – si chiede la nota di presentazione – E la citizen science ci coinvolge direttamente?”.
A portare esempi, risultati e anche suggerimenti all’incontro organizzato da Caffè Scienza saranno alcune figure impegnate da tempo e a vario titolo sul campo. Giovanna Pacini del Centro studi dinamiche complesse dell’Università di Firenze, Walter Nunziati e Fabrizio Dini, responsabili progetto CHEST/TrafficFlow, Matteo Tempestini, attivista in ambito innovazione sociale, cultura opensource e hacking civico e Gianluca Betti, sviluppatore software e referente a Prato per “CoderDojo”. Moderatore Mauro Antonio.
Nuove tecnologie al servizio dell’innovazione sociale, o meglio. Di queste prospettive, ma anche di alcuni esempi già attivati, e di citizen science si parlerà nel corso del nuovo incontro di CafféScienza in programma martedì 15 dicembre (ore 21) a palazzo Buonamici.
A illustrare esperienze e ambiti di sviluppo saranno, insieme al moderatore Antonio Mauro,
La partecipazione è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Sarà possibile seguire l’incontro anche in streaming su www.caffescienza.it/Discussione. L’appuntamento è organizzato dall’associazione culturale Caffè-Scienza con la collaborazione dell’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR, del Centro per lo Studio di Dinamiche Complesse, dell’Università di Firenze, del Comune di Prato – Assessorato alla Cultura e della Provincia di Prato.