Un tesoro d’arte con una storia di oltre 700 anni, una scuola nel centro della città: è il Conservatorio di San Niccolò. Nato per volontà del cardinale pratese Niccolò Albertini come convento di suore Domenicane, fu trasformato nel 1784 in luogo di istruzione dal granduca Pietro Leopoldo di Toscana (conosciuto per aver abolito la pena di morte per primo al mondo), che ritenne importante crearvi un luogo di educazione.
“Oggi – racconta la preside Alessandra Bardazzi – ci sono più di 400 alunni distribuiti nei vari ordini di scuola – nido, scuola dell’Infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e liceo scientifico – e ci lavorano una cinquantina di persone. L’offerta formativa, oltre a ciò che è previsto dalle linee guida ministeriali, è arricchita da laboratori e attività pomeridiane di vario tipo che si svolgono all’interno della scuola, che vanno da corsi di musica e teatro, allo studio guidato, alle attività sportive come calcetto, pattinaggio, ginnastica ritmica e breakdance”.
Quella di San Niccolò è stata la prima scuola superiore della città. I suoi 700 anni di storia sono documentati da numerose opere d’arte di notevole pregio e dagli ambienti monumentali, creati anche da artisti pratesi come l’architetto Giuseppe Valentini: “Oggi, come in passato – racconta la preside – San Niccolò rappresenta una realtà profondamente radicata nella cultura e nella storia pratese. Di questa storia porta con se la sua vocazione alla cultura, all’educazione e alla trasmissione di valori”.
Sabato 12 dicembre e 23 gennaio 2016 dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 sarà possibile conoscere gli insegnanti, i luoghi e l’offerta formativa. Per chi invece è interessato a visitare gli ambienti monumentali può prenotare la visita guidata ogni primo sabato del mese.
Cosa rende ancora oggi attuale una struttura che si porta dietro tutta questa storia? “Si è attuali grazie all’attenzione riservata al dialogo docente alunno, che permette di attuare una scuola a misura di uomo che risponde ai bisogni di studenti e famiglie, senza perdere di vista l’attenzione alla persona, soprattutto in un contesto storico profondamente mutato come quello attuale”. Continua la preside: “grazie a un investimento nelle tecnologie digitali più avanzate: Lavagne Interattive multimediali, Tablet, Registri digitali ecc. siamo all’avanguardia nelle metodologie didattiche. Infine grazie al potenziamento dello studio della lingua inglese si formano i ragazzi per affrontare un mondo globalizzato in continua evoluzione”.
Per chi non si fosse mai affacciato dentro ai cortili di San Niccolò è stato realizzato un video che racconta le attività dentro al conservatorio pratese: “vivere e crescere immersi nella bellezza lascia una profonda traccia che è fatta di conoscenza, rispetto e sensibilità al bello. Ringraziamo l’agenzia Flod per aver saputo tradurre in immagini la nostra vita”.
Per chi volesse rimanere informato sulle iniziative del Conservatorio di San Niccolò, è possibile consultare il sito internet.