Da ieri il “triangolo etnico” o “dello spaccio” in centro storico ha un nuovo nome. Si chiama “Condominio Lippi”, come l’associazione messa in piedi da decine di residenti e commercianti della zona e che per la prima volta hanno deciso di impegnarsi tutti insieme su un unico obiettivo comune: riqualificare “una delle porte d’accesso al centro storico, strapparla al degrado e ad una criminalità non più tollerabile”, dice il portavoce Enrico Davalli, che di professione fa il pediatra e vive e lavora proprio in via Magnolfi.
La futura associazione (verrà costituita ufficialmente a gennaio 2016) comprende residenti e commercianti delle strade che negli ultimi anni sono finite sui giornali e in televisione per i continui episodi legati allo spaccio, alla microcriminalità e al degrado urbano in generale. A due passi dal Duomo: via Magnolfi, via San Giorgio, via Pier Cironi, Canto alle Tre Gore, via Santa Margherita e piazza Lippi.
“Il nostro obiettivo è quello di mettere in piedi una serie di iniziative culturali e di aggregazione capaci di riattivare il tessuto sociale del quartiere – ha spiegato Davalli – per questo si chiama “Condominio“, perché prima di tutto l’associazione è un luogo di aggregazione e di confronto sui problemi che affliggono la zona dove abitiamo o lavoriamo e chi ne fa parte è convinto che possa essere strappata al degrado lavorando tutti insieme”.
L’altro riferimento, “Lippi“, punta dritto alla storia di Prato. La zona, il quartiere del “Condominio” è il fulcro dello spaccio cittadino ma una volta ha visto la presenza di due grandi protagonisti del Rinascimento come Filippo e Filippino Lippi. E questa storia e questa dimensione artistica e culturale la nuova associazione vuole recuperare e rilanciare. “Il nostro centro ideale sarà piazza Lippi – aggiunge Davalli – perché è l’ideale sbocco di tutte le strade coinvolte nel condominio e perché è un luogo storico che è diventato un luogo di dolore”.
“Condominio Lippi” è un epigono del civismo che ha trasformato per prima via Santa Trinita due anni fa, ma per dimensioni e ambizioni non ha precedenti. Non è stato facile. Per sei mesi, con appuntamenti più o meno regolari, i commercianti e i residenti della zona si sono incontrati, scontrati e confrontati sui problemi e sugli strumenti necessari per risolverli. Con l’accensione delle luci natalizie del Condominio, la nuova associazione si presenta alla città con la speranza e la voglia di replicare quanto di buono altri cittadini hanno saputo fare in altre strade del centro storico, reagendo a situazioni fuori controllo con iniziative culturali e di intrattenimento.
“La situazione di degrado e criminalità non penalizza solo questa zona del centro storico ma da anni pesa sull’immagine di tutta la città – conclude Davalli – se riusciremo a riqualificare questo quartiere, e noi speriamo di farlo insieme alle istituzioni, saremo riusciti a riqualificare anche l’immagine di Prato”.
“Condominio Lippi” ha una fan page su Facebook.