Un fumetto che racconta una storia di scelte e di migrazioni cinesi in Italia. Il graphic novel “Primavere e autunni” sarà presentato allo spazio Chi-Na in via Pistoiese a Prato il prossimo 6 dicembre alle ore 18. “Primavere e autunni” racconta la storia di Wu Li Shan, un giovane venditore ambulante di cravatte. Arriva a Milano nel 1931 da uno sperduto villaggio di montagna della Cina orientale.
In città sono appena terminati i lavori della nuova Stazione Centrale e le vie sono piene di gente. Wu non conosce l’italiano ed ha a malapena una stanza dove stare, ma quella città gli piace: adora il rumore dei passi cadenzati sui marciapiedi , le carrozze sulle strade, le chiacchiere delle belle signore che tengono i figli per mano.
Prima che a Milano Wu ha vissuto in altre grandi città, come Parigi e Amsterdam, eppure comprende che è l’Italia il luogo che il destino ha scelto per lui e per il futuro della sua famiglia.
Da venditore ambulante a titolare d’azienda, dal matrimonio con la sarta italiana Giulia alla Rivoluzione Maoista che lo allontanerà per sempre dal paese natale, pagina dopo pagina la vita e le imprese di Wu rinascono nella memoria del nipote per diventare finalmente una storia universale.
La presentazione di Prato, che segue quella fiorentina alla libreria Brac e quelle milanesi alla Triennale e alla Feltrinelli, sarà l’occasione per raccontare una storia di immigrazione poco nota (quella delle origini della comunità cinese di Milano) ripercorrendo attraverso la vita del signor Wu, nonno dell’autore, un’esperienza di vera integrazione.
Saranno presenti i due autori, Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, e ne discuteranno Andrea Valzania, sociologo e ricercatore IRIS, Angelo Hu, consigliere comunale di Campi Bisenzio e membro del direttivo regionale di Associna, e Roberto Pecorale, sinologo e docente di lingua cinese.