“Un viaggio ultraterreno declinato al femminile”, così viene presentato “Il canto di Francesca da Rimini” dantesco che l’attrice Pamela Villoresi porterà sul palco del teatro Cicognini il prossimo 26 novembre (alle 21, ingresso libero) accompagnata da Lavinia Bini e da Anna Toccafondi.
Il recital, si legge nella nota stampa, “è dedicato in particolare al personaggio di Francesca da Rimini, ma vengono evocate altre figure femminili rappresentative e centrali nella produzione dantesca: Beatrice, ispiratrice del viaggio, Matelda, che aiuta Dante a purificarsi prima di ascendere al Paradiso e la Vergine Maria, la donna per eccellenza”.
Lo spettacolo è inserito nel cartellone delle iniziative organizzate dal Comune in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e prevede l’interpretazione di altri passi della poesia dantesca: “Donne ch’avete intelletto d’amore“, “Negli occhi porta la mia donna Amore“, “Tanto gentile e tanto onesta pare“, “Deh, peregrini che pensosi andate“, “Voi che portate la sembianza umile“, oltre al V Canto dell’ Inferno e ai due canti finali del Purgatorio e del Paradiso.
Le musiche che accompagneranno Pamela Villoresi saranno eseguite dal soprano Lavinia Bini e dalla pianista Anna Toccafondi e sono state create sui versi di Dante da Donizetti, Rossini, Verdi, Ponchielli, Zandonai e Castelnuovo-Tedesco. “Nonostante la popolarità dei soggetti messi in musica e l’importanza dei compositori che vi si dedicarono – si legge nella nota – ebbero una circolazione limitata ai salotti privati e risultano pertanto raramente eseguite o inedite, come la composizione di Rossini che dà il titolo al recital e la melodia incompiuta O anime affannate venite a noi parlar di Donizetti, in prima esecuzione assoluta in tempi moderni”.
Il recital è promosso e organizzato dagli assessorati alla Cultura e al Turismo del Comune di Prato con il patrocinio della Regione Toscana, l’Accademia della Crusca, La Società di linguistica italiana, il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e il Museo Casa di Dante.