“Passaggio in India – Cittadini del mondo” è un progetto di promozione della salute mentale che si ripete attualmente da oramai otto anni.
Protagonista è un gruppo di 20 persone composto da studenti, soci della polisportiva Aurora, operatori del reparto di salute mentale USL 4 e volontari, i quali, sotto la guida del Dr. Lamberto Scali, dell’Educatore Luciano Giusti e di Suor Paola, Madre Generale delle Suore Domenicane di Santa Maria del Rosario, tentano di combattere i pregiudizi che permangono nella nostra società e ancor di più in quella indiana, rispetto alle persone che soffrono di disturbi mentali.
Appena scesi dall’aereo appare chiaro che tutto ciò che eravamo abituati e le nostre conoscenze sarebbero state completamente stravolte ; la prima cosa che si nota sono le contraddizioni che caratterizzano la società indiana: povertà-ricchezza, miseria-ospitalità, colori/profumi-sporcizia, caos-tranquillità; sono queste le antitesi più immediate.
Dopo un breve saggio di India il gruppo si è diretto al settlement (manicomio comunale di Cochin) a salutare gli ospiti, che seppur con visibili disturbi riconoscevano, con grande sorpresa per tutti, i componenti che già li avevano incontrati gli anni precedenti e salutandoli calorosamente ognuno a suo modo. Il gruppo si è ritirato solo dopo aver fissato con il direttore l’assemblea per il giorno successivo.
In questa assemblea gli ospiti, soprattutto le donne, hanno posto le loro richieste, come ad esempio lampade per sopperire all’eventuale mancanza di corrente, una sistola per l’acqua ed altre piccole cose importantissime per migliorare la loro situazione di estremo disagio e sofferenza.
Nel pomeriggio del 12 novembre il gruppo si è preso un attimo di pausa, visitando la parte turistica di Kochin, Fort Kochin ricco di bancarelle tipiche, le quali hanno impressionato tutti soprattutto per “l’obbligo” di contrattare assiduamente, riuscendo addirittura a comprare merce a meno della metà del prezzo inizialmente richiesto.
La mattina del 13 novembre il gruppo si è diviso, iniziando il vero lavoro. Una parte del gruppo si è dedicata alla ristrutturazione dei tavoli rugginosi e antigienici del refettorio del settlement mentre un’altra parte si è occupata di ripulire e ridipingere gli insani ambienti di una casa di persone povere. Contemporaneamente due ragazze, Ilaria e Martina, hanno portato del cibo preparato da allievi delle scuole ai senza fissa dimora in giro per la città a bordo dei tipici apecar !!!
Foto di Ivan D’Alì