Si è conclusa la settima edizione del Festival Young Station di Montemurlo, che ha fatto riscuotere un’ottima affluenza di pubblico a tutte e tre le serate.
La serata di esordio ha visto esibirsi sul palco i ragazzi delle scuole medie Salvemini-La Pira di Montemurlo e i richiedenti asilo beneficiari del progetto SPRAR e CAS. Hanno messo in scena uno spettacolo frutto di un laboratorio teatrale basato sulle improvvisazioni che ha permesso di rappresentare tutto il vissuto, ma anche tutta la vitalità di questi ragazzi. La serata si è conclusa con il coinvolgimento del pubblico che è salito sul palco ballando a ritmi di canzoni africane.
La finale di cortometraggi (nella foto ndr) è stata molto combattuta, con la suddivisione ex aequo del premio (700 euro) tra “Shapes recording” di Giuliana Fantoni, un documentario su donne migranti volontarie verso l’Italia della cultura e dell’arte, e “Sicilian Space Program II” del collettivo Sicilian Space Program, un corto che racconta l’esperimento della messa in orbita della Sicilia stessa.
La serata finale, che ha visto alternarsi sul palco compagnie provenienti da diverse parti d’Italia, ha visto trionfare, aggiudicandosi il premio (mille euro), i Guinea Pigs, compagnia di Milano che ha rappresentato un estratto del loro Trittico della Guerra, una riflessione sulle guerre che si combattono nel quotidiano intorno a noi ma che non riconosciamo come tali. Menzione speciale per la compagnia Punto Teatro Studio che ha raccontato, traducendola in favola, la testimonianza di un sopravvissuto alla Ritirata di Russia.
Per il concorso di fumetti il premio messo in palio dalla Fumetteria Mondi Paralleli di Prato è andato a Alessandro Tredici con “Come le nuvole“.
Infine per il concorso di Fotografia, alla sua prima edizione, il premio della Giuria messo in palio da Tuttofoto.com è andato a Riccardo Logli. Premio del pubblico per Domenico Simone e menzioni speciali per Tommaso Poli e Margherita Morucci.
“Siamo molto soddisfatti di come sia andata questa edizione – spiegano dalla direzione del festival – sia per la grande partecipazione di pubblico che per la sempre crescente qualità delle opere in concorso. Diamo a tutti appuntamento per l’anno prossimo”.